Pallacanestro Viola, Tyrtyshnik si presenta: “odio perdere. Volkov un campione”

Ilya Tyrtyshnik si presenta ai tifosi della Pallacanestro Viola tra carriera, Volkov e guerra in Ucraina

StrettoWeb

Ilya Tyrtyshnik è il colpo da 90 del mercato estivo della Pallacanestro Viola. La guardia ucraina sbarca a Reggio Calabria in un momento difficile, dopo la triste retrocessione della passata stagione, portando con sè il proprio bagaglio di esperienza (nazionale ucraino) e qualità, un lusso per la B Interregionale. Intervistato dai media neroarancio, si è presentato così ai tifosi.

Una nuova avventura

È un’opportunità interessante perché mio fratello (Antony) ha giocato in Italia e mi ha detto che il campionato di serie B sta cambiando e sarà interessante perché non si sa cosa aspettarsi da questa nuova formula. Sono felice di arrivare durante questo cambiamento, vedremo cosa accadrà”.

Carriera

È andata in maniera un po’ differente da altri giocatori, ho iniziato a Kiev, con la BC Kiev, la squadra di Sasha Volkov, il mio debutto tra i professionisti è stato a 15 anni e la lega era molto competitiva. Poi il livello della lega Ucraina è sceso parecchio perché molti giocatori sono andati via e quindi anche io, insieme ai miei genitori, ho deciso di lasciare l’Ucraina. Sono andato prima un anno negli Stati Uniti, poi in Repubblica Ceca quindi nuovamente negli Stati Uniti per quattro anni in un college”.

Sasha Volkov

Non posso che dire cose buone di Sasha Volkov, prima di tutto è stato un eccellente giocatore, forse è stato uno dei primi ad andare negli Stati Uniti dall’Unione Sovietica, dalla quale all’epoca era davvero difficile spostarsi per andare all’estero. Poi io sono di Kiev, la BC Kiev era la sua squadra e per me è stato un’esperienza fantastica fare il mio debutto a 15 anni lì. È stato anche Presidente della Federazione di basket ucraino, l’ho incontrato diverse volte negli spogliatoi, stringeva le mani a tutti e dava consigli utili a tutti”.

Caratteristiche tecniche

Sono una guardia, sono un giocatore aggressivo e competitivo, odio perdere, spesso gli altri fanno meglio di te ed allora va bene ma se capisco che come squadra potevamo fare di più cerco sempre di motivare tutti a fare meglio. Se non riusciamo a fare canestro almeno lottiamo su ogni palla, alla fine della gara dobbiamo essere consapevoli di aver dato tutto, poi il risultato sarà quello che sarà”.

Guerra in Ucraina

Spero solo che possiamo vincere la guerra il prima possibile e che muoiano meno persone possibili. La cosa triste è che sento che la guerra potrebbe finire se l’Ucraina lasciasse qualche territorio alla Russia ma questo non è possibile perché se accadesse questo subito dopo tornerebbero per chiederne altri. La guerra potrà finire solo quando riusciremo a riprenderci tutti i nostri territori, quella secondo me è l’unica strada possibile”.

Un messaggio ai tifosi

“Spero che la squadra possa tornare ai fasti di un tempo, spero di riuscire ad aiutarla a tornare in futuro al livello che merita. Il palasport di Reggio è la settima arena più grande d’Italia quindi speriamo di poter riaccendere l’entusiasmo intorno alla nostra squadra”.

Condividi