Ponte sullo Stretto, dal Consiglio dei Ministri nuovo OK decisivo per le assunzioni di ingegneri, tecnici ed esperti | DETTAGLI

Ponte sullo Stretto: è una norma dal Ministro Matteo Salvini per garantire il coinvolgimento dei migliori professionisti

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Il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Premier Giorgia Meloni, ancora in corso, ha approvato la deroga al tetto dei compensi per i super esperti che lavoreranno per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. È una norma fortemente voluta dal Mit di Matteo Salvini. Prosegue velocemente, quindi, l’iter per la costruzione dell’infrastruttura stabile tra Calabria e Sicilia. Intanto, domani è fissata la prima riunione del tavolo tecnico per i trasporti che si terrà presso l’aula del Rettorato dell’Università di Messina. Il Tavolo tecnico, coordinato dall’ammiraglio ispettore, Nunzio Martello, vice comandante generale della Guardia costiera, vede il coinvolgimento di tecnici ed esperti del ministero, di Calabria e Sicilia, dell’Autorità portuale dello Stretto, delle Città metropolitane di Reggio Calabria e Messina e delle rispettive Università.

Nei giorni scorsi l’ad della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, aveva spiegato che la deroga al tetto degli stipendi “riguarda l’assunzione di dipendenti, ovvero ingegneri ed esperti con le massime competenze, da parte della Società e non è rivolta al Presidente e all’Ad e in generale al Consiglio di Amministrazione. In altre parole non ci sarebbe un costo aggiuntivo per la finanza pubblica. È noto che per altre società comparabili dell’area pubblica non si applica il tetto agli stipendi. La società ha ricevuto dal Governo e dal Parlamento il compito di realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina, un investimento di oltre 10 miliardi di euro, il più grande investimento italiano degli ultimi decenni e il ponte sospeso più lungo al mondo che sta riscuotendo interesse a livello mondiale“. “Per affrontare questo straordinario progetto la Società deve poter contare sulle migliori professionalità ingegneristiche e tecniche per poter dialogare, negoziare e controllare tutti i soggetti italiani e internazionali coinvolti nella realizzazione che possono contare su organizzazioni di primo livello“, conclude Ciucci.

La nota del Mit

“Per permettere l’assunzione di tecnici dall’alta professionalità per il Ponte sullo Stretto si prevede la deroga al tetto dei compensi previsti per amministratori e dipendenti pubblici in linea con quanto già fatto per il Giubileo o Anas 2.0 .La norma riguarda la necessità di reperire super esperti massimamente competenti, provenienti anche da aziende come Anas e da Rfi (Rete ferroviaria italiana), per le quali non è previsto il limite”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Mit.

Le parole di Salvini

“Dal Cdm è arrivato il via libera alle norme che adeguano i compensi per coloro che lavoreranno al Ponte sullo Stretto a quelli di altre società. Abbiamo intenzione di aprire l’estate prossima i cantieri della più grande opera pubblica d’Europa. Se dobbiamo prendere un ingegnere di Ferrovie o Anas dobbiamo garantirgli lo stesso stipendio che prende oggi”, ha spiegato il Ministro Matteo Salvini. L’obiettivo, inoltre, è “coinvolgere giovani laureati, che possano vivere un’esperienza unica” dal punto di vista ingegneristico. Quindi, ha esortato Salvini, “zero polemiche e si va avanti”. E’ escluso che la deroga si possa applicare anche ai vertici e al Cda della società, assicura il ministro. “Il Parlamento potrà convertire il decreto come vuole, questo aumento è limitato ai dirigenti, agli esperti, agli ingegneri, agli avvocati, agli architetti, ai geologi, ai liberi professionisti che guadagnano una cifra che deve essere quantomeno uguale per l’opera pubblica più importante al mondo in progettazione e realizzazione”, ha sottolineato Salvini.

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