Reggina, per il CdS si mobilita anche la Questura. Indicazioni ai tifosi: area di sosta e punto di ritrovo

Attraverso una nota, anche la Questura di Reggio Calabria ha raccolto le indicazioni di quella di Roma circa la gestione degli afflussi nella capitale per domani

StrettoWeb

Non è passato e non passerà inosservato il gran numero di tifosi della Reggina che saranno presenti domani a Roma in occasione dell’udienza al Consiglio di Stato. Per questo, come già scritto ieri su StrettoWeb, anche l’organo stesso ha firmato un’ordinanza per limitare il numero di presenti in Aula durante la seduta. Ma non è tutto. Attraverso una nota, anche la Questura di Reggio Calabria ha raccolto le indicazioni di quella di Roma circa la gestione degli afflussi nella capitale.

“Si informano tutti i sostenitori della squadra di calcio “Reggina 1914” che intenderanno recarsi a Roma per partecipare al sit-in in occasione dell’udienza presso il Consiglio di Stato, prevista per le ore 10:00 di domani, martedì 29 agosto, per la trattazione del ricorso presentato dalla società calcistica contro l’esclusione della stessa dal campionato di serie B stagione 2023-2024, che la Questura di Roma, in ragione del numero di supporters reggini attesi ed al fine di garantire il regolare svolgimento dell’iniziativa, ha individuato in Piazza Santi Apostoli l’area destinata alla loro accoglienza”, si legge.

L’area di sosta per i mezzi di trasporto che saranno utilizzati per raggiungere la Capitale è stata invece individuata in Piazza Bocca della Verità. Il luogo individuato per l’iniziativa si presta, per dimensione, centralità ed importanza, a dare ampia visibilità ai partecipanti ed assicurare, al contempo, le migliori condizioni di sicurezza, senza creare intralcio alla viabilità cittadina, decisamente complessa, o ricevere particolari limitazioni che, diversamente, non sarebbe possibile garantire dinanzi la sede dell’organo di Giustizia amministrativa, area solitamente interdetta alle manifestazioni per via delle restrizioni adottate nella Capitale a tutela dei luoghi istituzionali”, si conclude la nota.

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