Reggina, parla Ilari: “ho fiducia nel Consiglio di Stato, vi dico perché. Non sarò solo, ci sono soci e un fondo”

Reggina, parla per la prima volta pubblicamente l'imprenditore romano Manuele Ilari

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Esiste. Manuele Ilari esiste. Aveva annunciato per due volte una conferenza stampa, ma non c’è mai stata. Ora ha parlato per la prima volta a Radio Febea. Fiducioso sul Consiglio di Stato, ha snocciolato qualche dettaglio sulla trattativa e sulla programmazione, sempre ammesso che la Serie B per la Reggina ci sia. Eventualmente, per lui, non sarà un inizio semplice, in caso di ingresso effettivo. Scottata dagli ultimi anni, la tifoseria non è convinta della sua figura e ha esposto uno striscione fuori dal Granillo: “Ilari, anche tu fuori dai coglioni”, il pensiero della Sud.

Ilari: “fiducioso nel Consiglio di Stato”

“Capisco la situazione surreale – dice Ilari – Noi stiamo lottando con tutte le forze per far sì che al Consiglio di Stato si ribalti quella orribile sentenza del Tar. Siamo fiduciosi da quando abbiamo letto le motivazioni del Tar. In primo grado era stato fatto un errore dai precedenti Avvocati sulla lettura del sistema normativo. Hanno impugnato erroneamente un comunicato di aprile che ci dava pienamente ragione. Le norme prevedono che in caso di omologa il termine federale deve essere rispettato non con termine perentorio di giugno, ma con rispetto della sentenza del Giudice. Per questo siamo ottimisti, ma va da sé che fino ad allora siamo inermi”.

“In Consiglio di Stato io impegnato in prima persona? Sì. Con l’ex proprietà abbiamo trovato l’accordo per gestire noi la situazione, loro volevano andare a fondo perché sarà prevista una quantum per la cessione in caso di riammissione. Ho inserito gli Avvocati Cintioli e Fraccastoro, quest’ultimo che ha vinto un po’ di tempo fa col Milan. Puntiamo tutti alla vittoria”.

“Io sarò presente al Consiglio di Stato, andrò in aula e poi a salutare tutti i tifosi. Ho visto uno spettacolo stupendo l’altra sera al Granillo, un gesto di civiltà a rappresentazione di una piazza che sta subendo un’ingiustizia”.

I soci di Ilari nell’acquisizione della Reggina

“Io sono subentrato a Saladini e poi lo farà la parte inglese. Ho già possesso della società ma è vincolato alla Licenza della Serie B. In caso contrario il titolo andrà nelle mani del Sindaco e lui deciderà il soggetto o investitore più idoneo. Creeremo una società solida, con una gestione oculata, che mirerà a far sì che aumenteranno i ricavi e il  valore tecnico della squadra. Ci vorrà tempo. La squadra che ho ereditato è una grande squadra, anche se qualcuno è andato via. Non tratteremo nessuno”.

“L’acquisto della società è stato già fatto, con clausola di risoluzione, cioè che viene meno in caso di non riammissione. In caso contrario entrerebbe un mio amico con un fatturato elevato e un altro socio che mi ha rimandato a fine agosto di incontrarci, più il fondo. Il fondo inglese viene gestito sempre da Guild Capital, Quaranta, che fa questo nella vita, porta fondi alle società. Reggio Calabria interessa molto in questo momento al mercato inglese, anche per via del Ponte sullo Stretto”.

I futuri incontri con le Istituzioni e i dialoghi con Taibi

“Potrò venire giù una volta che otterremo la riammissione, il primo che incontrerò sarà il Sindaco. Ho sentito il delegato allo sport proponendogli la nostra idea di calcio. Una sua telefonata non mi è piaciuta, però, legata a promesse di trattativa ad amici suoi. Con Taibi mi sento quasi tutti i giorni. Ripartiremo da lui in caso di B. In questo momento siamo tutti bloccati, non possiamo fare nulla se non ordinaria amministrazione. Abbiamo pagato magazzinieri e medici, sta arrivando altro anche per gli altri dipendenti, stiamo cominciando a sistemare i campi. Noi non abbiamo scadenze federali e quindi il 2 agosto non era una scadenza, perché non siamo iscritti. Quando verremo riammessi la Federazione dovrà darci gli stessi giorni che hanno avuto le altre”.

“Abbiamo dei paletti che il Tribunale di Reggio ci ha messo per questa stagione. Vediamo che si può fare coi calciatori, una spalmatura. Perché non ho fatto la conferenza stampa? Dopo la sentenza del Tar è saltato tutto quanto. Stiamo lavorando sulla programmazione per la prossima stagione, purtroppo sempre saltata”.

Ripartenza anche in caso di D?

Se il Sindaco reputa che io sono la persona migliore per la D, sarei orgoglioso di questa avventura anche in D. Con gli stessi investitori? I fondi sono più interessati alla B. Con la Lega Calcio io ho già interloquito qualche volta, ma ora è tutto fermo perché ci sono le cause”. 

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