Reggina, parla Occhiuto: “ho ricevuto messaggi di tifosi incazzati, vi dico come stanno le cose…”

Il Governatore della Calabria Roberto Occhiuto, sollecitato anche dai tantissimi messaggi dei tifosi amaranto, è intervenuto sulla questione Reggina

StrettoWeb

Rabbia, delusione e tristezza albergano nella mente e nell’anima di ogni tifoso della Reggina in questi giorni. Sono sentimenti che, conseguentemente, fanno sì che si debbano trovare tanti colpevoli. Qualcuno ha accusato fortemente anche il Governatore calabrese Roberto Occhiuto, reo – a detta dei contestatori – di non essersi occupato a dovere della questione. Pubblicamente, il Presidente di Regione è intervenuto in una sola occasione, ai microfoni di StrettoWeb, il giorno dell’esclusione decretato dalla Covisoc, il 30 giugno. Lì evidenziò che annunciare la cessione del club non aveva aiutato.

Lo stesso, in una lunga diretta Instagram di ieri, ha voluto fare alcune precisazioni. “Da qualche giorno – ha dettoricevo messaggi di tifosi reggini incazzati, per questo voglio fare chiarezza. Ho parlato diverse volte con l’ex presidente della Reggina, Cardona, ai tempi delle prime penalizzazioni. Subito dopo la prima penalizzazione chiamai Gravina e Abodi e dissi loro che la Reggina aveva utilizzato una Legge dello Stato che doveva essere rispettata. Le autorità sportive si sono arrabbiate, mi dicevano al telefono che così facendo tutti avrebbero potuto evitare di pagare, mandando in tilt il sistema. E’ però una Legge dello Stato e io dicevo: o si modifica o ci si adegua. Poi ho precisato che la Reggina era stata acquisita da bravi imprenditori, che avevano un progetto di prospettiva. Questo è stato il mio argomento con Gravina e Abodi”.

Poi tutto è cambiato, come tiene a specificare lo stesso Occhiuto: “dopo un po’ ho letto che questi imprenditori, che stimo, hanno comunicato che avrebbero venduto la società. Ci sono rimasto male. Avevo assicurato a Gravina e Abodi un progetto di prospettiva. Ho capito che dall’altra parte hanno potuto pensare che si era fatta questa mossa per poi vendere, ottenendo una plusvalenza. Era diventato per me più difficile intervenire. Il Governatore ha responsabilità di tante cose, ma non anche per forza sul calcio e sulla Giustizia Sportiva”, conclude.

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