Reggina, che fine hanno fatto i soldi sul conto corrente del club? E un’altra domanda a Saladini

Reggina, due domande importanti a Felice Saladini sui conti del club

StrettoWeb

Ieri il magazziniere della Reggina, il medico e il fisioterapista hanno ricevuto lo stipendio di una delle quattro mensilità arretrate con gli ultimi spiccioli rimasti sul conto corrente del club. Possiamo ricostruire la liquidità del conto corrente della Reggina grazie al documento (pubblico) dell’omologa alla ristrutturazione del debito, che forniva un quadro molto dettagliato della situazione patrimoniale del club aggiornata al 30 aprile.

Da quel documento emergeva come il 30 aprile nel conto corrente della società amaranto ci fossero 405.442 euro di “disponibilità liquide”, cioè di soldi da poter utilizzare per il pagamento degli stipendi non federali, le spese correnti e l’ordinaria amministrazione.

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E invece da quel momento, la Reggina non ha pagato più praticamente quasi nulla. Ha fatto tre trasferte (Frosinone, Bari e Bolzano) con i relativi costi affatto esorbitanti e a luglio ha usufruito di qualche altra piccola somma per l’organizzazione del ritiro, il cibo nella mensa e le poche spese necessarie alla foresteria. Al netto di questi costi, sarebbero dovuti rimanere circa 250 mila euro che sarebbero bastati a riconoscere gli stipendi arretrati dei dipendenti. Se non nella loro totalità, almeno in una buona parte.

Ma sembrerebbe che questi 250 mila euro su quel conto sembrerebbe non ci siano più. È vero? Che fine avrebbero fatto? E se ci sono ancora, perché non vanno ai dipendenti da mesi senza stipendio? Vorremmo chiederlo direttamente a Saladini che continua a trincerarsi in un silenzio più assoluto, e allora ci rivolgiamo a lui pubblicamente: può spiegare ai dipendenti senza stipendio e ai tifosi della Reggina che fine hanno fatto quei soldi? Sono ancora sul conto o no? E se non ci sono più, chi li ha presi e a cosa sono serviti?

Inoltre vorremmo chiedere a Saladini anche se ha effettuato regolarmente le ultime fatture per lo sponsor sulla maglietta della squadra Ferraro group, l’azienda del cugino socio.

Abbiamo tante cose da chiedere a Saladini, e vorremmo poterlo fare direttamente. Ci auguriamo possa risponderci pubblicamente, in una conferenza stampa con i giornalisti della città che pochi mesi fa aveva convocato a pranzo in riva al mare per chiedere di scegliere “da che parte volete stare”. E noi siamo sempre stati, siamo e saremo sempre e solo dalla stessa parte: quella della Reggina. Che Saladini ha tradito e su cui adesso è tenuto a fare chiarezza. Perchè non ha pagato quei 757 mila euro il 20 giugno, consapevole di “prendersi il rischio“?

E che sia una conferenza vera, senza filtri e senza inganni, da mandare in diretta sui canali ufficiali del club (qualcuno disponibile a farlo lo trovate anche se non lo pagate da mesi, tale è l’amore di questa città nei confronti della Reggina) e soprattutto che non sia l’ennesimo amo dato in pasto ai soliti allocchi che stanno ancora aspettando “l’imminente conferenza” di Ilari, annunciata due volte e ovviamente mai tenuta davvero. Ecco, se insieme a Saladini in conferenza stampa si presenta anche Ilari qualche domanda la faremo volentieri pure a lui. Perchè questa città sarà anche stata ingenua e credulona, si è fatta mettere i piedi addosso, è stata facile terra di conquista. Ma non siamo tutti scemi e quello che è successo alla Reggina non può passare in cavalleria.

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