Reggina, ufficiale l’organico del girone I di serie D: ecco tutte le squadre, record per la provincia di Reggio

Reggina, nel girone I della prossima serie D in cui la squadra amaranto sarà ammessa in sovrannumero ci sono anche due napoletane, oltre alle dieci siciliane e alle sette calabresi

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Saranno dieci siciliane, sette calabresi e due napoletane le 19 squadre che comporranno l’organico del girone I della prossima serie D. Il campionato inizierà domenica 10 settembre e pochi minuti fa la FIGC, tramite la Lega Nazionale Dilettanti, ha ufficialmente comunicato la composizione dai gironi. Da cui ovviamente oggi manca ancora la Reggina, che sarà ammessa in sovrannumero la prossima settimana dopo la consegna della nuova matricola con il titolo sportivo e la Licenza al campionato da parte del Comune alla società che vincerà il relativo bando.

La nuova Reggina, ovviamente, dovrà iscriversi pagando circa 400 mila euro immediatamente, e poi ci sarà poco tempo (dieci giorni scarsi) per costruire la società e la squadra partendo dalle macerie di oggi. E cioè da zero. Il Comune dovrà inoltre assegnare nuovamente le strutture (stadio Granillo e Centro Sportivo Sant’Agata). La nuova Reggina, che per un anno si dovrà chiamare in modo diverso e non potrà utilizzare il logo storico, potrà saltare la prima giornata utilizzandola come turno di riposo (le squadre del girone saranno 19, appunto, quindi una riposerà ogni domenica) ed esordire il 17 settembre. C’è comunque pochissimo tempo per farsi trovare pronti ad affrontare un torneo che si annuncia molto competitivo, soprattutto per il Trapani che ha allestito una squadra ambiziosa per vincere il campionato e tornare in serie C al terzo anno di dilettantismo.

Tante le piazze importanti, soprattutto in Sicilia: ci sono anche il Siracusa, l’Akragas Agrigento, il Ragusa e l’Acireale. Attenzione al Licata, che lo scorso anno è arrivato quinto in classifica. Completano il quadro delle 10 squadre siciliane il Canicattì (Agrigento), la Sancataldese (San Cataldo, Caltanissetta) e le due messinesi, l’Igea Virtus (Barcellona Pozzo di Gotto) e il Città di Sant’Agata (Sant’Agata di Militello).

Per la Calabria c’è il Locri, secondo lo scorso anno dietro il Catania, con la Gioiese e il San Luca: sono le tre squadre più vicine geograficamente di tutto il torneo, tutte nella provincia di Reggio Calabria che con la nuova Reggina avrà il record di 4 squadre della Provincia nello stesso campionato. Le altre calabresi sono la Vibonese, il Lamezia Terme di Felice Saladini e il Castrovillari.

Completano il girone due club napoletani: l’Afragolese e il Portici, che hanno qualche mal di pancia per una composizione dei gironi che le penalizza sensibilmente per la distanza geografica rispetto a tutte le altre tale da renderne ogni trasferta particolarmente impegnativa (le 16 siciliane e calabresi potranno incrociarsi spostandosi tutte in giornata per le partite fuori casa, mentre le due napoletane soprattutto per le dieci trasferte siciliane dovranno pernottare con pesanti aggravi economici che in queste categorie pesano enormemente).

L’ultima volta che la Reggina ha disputato la serie D, nel 2015/2016 con Mimmo Praticò, c’erano come quest’anno il Siracusa, la Vigor Lamezia e la Vibonese, mentre le altre 15 avversarie erano tutte differenti. Di quella stagione, conclusa dalla Reggina al quarto posto dietro Siracusa, Frattese e Cavese, i tifosi amaranto ricordano con particolare amarezza le pesantissime sconfitte con Frattese, Cavese (tre sconfitte su tre, 2-0 in campionato a Cava de’Tirreni e 0-2 al Granillo e poi 2-1 nella semifinale dei playoff playoff), Aversa Normanna, Agropoli, Roccella, Città di Scordia e il doppio clamoroso k.o. contro la Leonfortese (0-1 al Granillo e 3-2 a Leonforte). L’auspicio è che quest’anno vada diversamente.

La mappa con tutte le squadre

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