Per rispondere alle esigenze degli operatori del settore e, allo stesso tempo, regolamentare il servizio funerario, il Consiglio regionale ha approvato nella seduta consiliare di ieri, su proposta del presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Neri, modifiche e integrazione alla legge regionale 29 novembre 2019, n. 48 (Disposizioni in materia funeraria e polizia mortuaria).
“La legge disciplina il complesso dei servizi e delle funzioni in ambito funebre e di polizia mortuaria, al fine di tutelare l’interesse degli utenti dei servizi e di uniformare le attività pubbliche e gestionali ai principi di evidenza scientifica, efficienza, economicità ed efficacia delle prestazioni – spiega il consigliere Neri -. Tenendo anche conto degli interessi pubblici preordinati alla tutela della salute pubblica, dell’igiene e della sicurezza, l’intervento di novellazione propone, in particolare, il ripristino delle definizioni e la previsione di un articolo ad hoc dedicato alla disciplina del Centro servizi, del Consorzio e della Società consortile operanti nel settore funebre, recependo così le istanze del territorio. Con le modifiche apportate, vogliamo assicurare le migliori funzionalità dei servizi resi agli utenti, nel rispetto dei principi di trasparenza, di concorrenza e della legge nazionale vigente ma anche, dare un giusto apporto all’attività funebre che costituisce un’attività imprenditoriale svolta da soggetti che devono garantire professionalità, rispetto della dignità, delle convinzioni religiose e culturali, della libera scelta della forma di sepoltura o cremazione ma soprattutto, un rigoroso servizio alle famiglie colpite da un lutto”.
Il presidente del Gruppo Fratelli d’Italia ci tiene a precisare che “dall’attuazione della presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale e che tale ordinamento giuridico disciplinerà taluni aspetti della materia lasciando ai Comuni l’esercizio delle funzioni amministrative. La Regione inoltre, assicura la dignità delle scelte personali in materia di disposizione del proprio corpo nell’evenienza del decesso, in un quadro di rispetto delle idee, delle convinzioni e dei sistemi valoriali”.