Spese militari: quella notizia inventata cavalcata da alcuni media. E ci crede anche Elly Schlein

In Italia "si discute molto della scelta della Germania di rinviare l’obiettivo del 2% del pil di spese militari concordato con la Nato"

StrettoWeb

A volte nel mondo accadono cose che si vengono a sapere solo in Italia. Il Fatto quotidiano, da una settimana, sostiene che Scholz avrebbe “rinviato di 5 anni” l’obiettivo Nato del 2% sul pil di spese militari. Anche Schlein è d’accordo. Ma è una notizia completamente inventata“. E’ quanto denuncia il giornalista de Il Foglio, Luciano Capone.

Negli ultimi giorni nel nostro paese si discute molto della scelta della Germania di rinviare l’obiettivo del 2% del pil di spese militari concordato con la Nato – spiega Capone -. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha detto di approvare questa decisione del cancelliere Olaf Scholz. Su molti quotidiani, il rinvio semplice del cancelliere è stato specificato meglio come “rinvio di cinque anni” dell’obiettivo“.

Ma la verità è ben diversa: la Germania sta spendendo 100 miliardi in più in pochi anni. Non solo. Sul target del 2%, Schlein chiede al governo Meloni di non far rispettare all’Italia gli impegni sottoscritti dal Pd.

E’ di qualche giorno fa, a tal proposito, un post di Capone su X (ex Twitter), dove scrive: “Dal 2008 l’Italia ha ridotto costantemente la spesa militare” e pubblica la tabella seguente:

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