Antonio Tajani, Ministro degli Esteri, si trova in visita a Pechino per la XI sessione del Comitato governativo Italia-Cina. Durante il congresso internazionale, ha avuto modo di confrontarsi con Wang Yi, che ricopre la sua stessa carica. Un incontro costruttivo e che guarda al futuro, lo stesso che Tajani auspica tra i due Paesi: “nelle relazioni tra Italia e Cina è importante continuare a sviluppare la diplomazia culturale“, ha infatti affermato il Ministro. “Il patrimonio artistico e storico che vediamo è di straordinaria importanza e deve portare a conoscere meglio la Cina. Ma è importante anche che i cinesi possano conoscere meglio la nostra cultura, il che significa favorire l’interscambio turistico“.
“È già un segno di questa diplomazia culturale la presenza di due mostre a Pechino, una dedicata alla cultura greco-romana con opere d’arte provenienti dal museo di Napoli e poi un’altra mostra con le opere degli Uffizi di Firenze“, ha aggiunto Tajani. “Questo significa che c’è grande interesse da parte cinese alla cultura italiana e dobbiamo far sì che questi aspetti fondamentali possano esser valorizzati per rafforzare le relazioni tra Paesi che hanno millenni di storia e devono collaborare, pur avendo differenze“.
Infine il Ministro, parlando con i giornalisti, ha anche rinnovato il sostegno dell’Italia nel dialogo tra Cina e l’Europa: “anche nel contesto dell’Unione europea, siamo sostenitori del dialogo con Pechino, come pure di un confronto franco e aperto su principi e valori”. Annunciate inoltre, altre due visite di carattere politico: nei prossimi mesi anche il Ministro Santanchè approderà a Pechino, mentre il prossimo anno toccherà al Presidente Mattarella.
