Auto elettrica, il Ministro Urso: “in UE l’aria è cambiata grazie all’Italia”

Il Ministro Adolfo Urso, in una lunga intervista, ha spiegato il cambio di rotta dell'UE sulle auto elettriche: "cresciuto l'asse di coloro che, come l'Italia, riteneva questa politica assolutamente contraria agli interessi industriali e occupazionali"

StrettoWeb

Auto elettrica sì, auto elettrica no, questo è il dilemma. Con l’uscita di scena di Frans Timmermans, vicepresidente dalla Commissione Europea, si arresta la corsa verso un futuro “elettrificato”. A parlarne è il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che spiega la posizione del nostro Paese in una lunga intervista con “Il Giornale”. L’Italia, sin dall’inizio, aveva mostrato una certa opposizione alla rivoluzione elettrica proveniente da Bruxelles: “negli ultimi dossier affrontati nelle varie sedi Ue è cresciuto l’asse di coloro che, come l’Italia, riteneva questa politica ideologica assolutamente contraria agli interessi industriali e occupazionali della stessa Unione”, afferma infatti Urso.

E rincara la dose: “gli ultimi dossier sono passati per un soffio con una opposizione che via via sta diventando maggioranza. E tanto più lo sarà con le elezioni del 2024 quando è verosimile che nell’Europarlamento le forze contrarie a questa visione ideologica saranno ben più rappresentative. L’Italia si è imposta e tanti altri Paesi ora condividono ciò che noi, per primi, avevamo subito affermato“. Il governo Meloni infatti, su questo punto era stato molto chiaro: lo stop ai motori termici entro il 2035 si prospettava svantaggioso per il nostro Paese, da sempre uno dei primi in linea nel settore automotive.

Per tale ragione, il Premier aveva già spiegato che, senza una deroga per i biocarburanti, avrebbe mantenuto il voto contrario allo stop. La situazione però, pare ora invertita: i paesi Ue appoggiano la posizione dell’Italia e, a ruota, sembrano seguire la sua politica sulla vicenda. Urso infatti spiega: “bisogna mantenere la possibilità, per un certo periodo, di produrre e vendere auto e fuels, ma anche bio fuels, e qui Eni sta facendo passi da gigante. E ciò in attesa che l’elettrico diventi più efficiente e accessibile“.

Intanto il governo ha avviato un tavolo con Stellantis allo scopo di mettere in atto strategia che porterebbero all’aumento della produzione italiana. Urso infatti, chiarisce che “sia sempre più sostenibile il nostro progetto per far sì che aumentino gli investimenti in ricerca, modelli innovativi, anche elettrici, allo scopo di aumentare rapidamente la produzione, tutelando la filiera italiana con i suoi forti livelli occupazionali e orgoglio del Made in Italy”.

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