La Calabria piange la sua ricca vegetazione: gli incendi che hanno interessato la regione in lungo e in largo hanno infatti creato danni gravissimi. Molti di questi, sono di origine dolosa: lo stesso Presidente Occhiuto, preoccupato per il fenomeno dilagante, ha infatti lanciato la campagna #tolleranzazero dove, con l’uso di droni, ha incastrato i piromani colti sul fatto. Nonostante le misure restrittive, c’è ancora chi si approfitta della situazione e ci riprova: è il caso di due uomini che hanno appiccato fuoco a Fagnano Castello, nel cosentino.
I due, residenti nel centro della Valle dell’Esaro, hanno mandato in fumo 4 ettari di macchia mediterranea in località Cozzo Pizzo. I piromani sono stati arrestati a seguito di una segnalazione: un’auto bianca si aggirava infatti all’interno della boscaglia e, prontamente, i Carabinieri l’hanno intercettata e fermata. A seguito di perquisizione, i militari hanno rinvenuto due taniche di benzina e un accendino. Intanto l’incendio è stato domato dal lavoro congiunto di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Calabria verde e il Nucleo Carabinieri Forestali.