Cateno De Luca lancia la campagna elettorale a Monza e attacca Salvini: “mai con il cappello in mano”

De Luca a Monza si rivolge a Salvini: “hai paura che spieghi la vera autonomia ai leghisti?”

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Cateno De Luca ha aperto la propria campagna elettorale per la sua candidatura alle elezioni suppletive al Senato del prossimo 22 – 23 ottobre nel collegio Monza – Brianza (dove venne eletto Silvio Berlusconi), in una Teatro Binario gremito di cittadini e simpatizzanti. Il sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord si propone in alternativa agli schieramenti soliti (Centro/Destra e Centro/Sinistra), portando un’operazione che sicuramente sarà utile per le elezioni europee dove lo stesso De Luca ha ufficializzato la sua discesa in campo in tutta Italia.

“La competenza senza confini, aggiusto i disastri degli altri“, questo è il nostro slogan ed è quello che ho sempre fatto laddove sono diventato sindaco”, rimarca De Luca. “Sarà una campagna elettorale diversa, non solo perché ci sarà il provocatore De Luca che ha fatto irritare Salvini, ma perché c’è un pezzo d’Italia che non viene a presentarsi con il cappello in mano. Io non sono disoccupato. Ci proponiamo a rappresentare il popolo”, rimarca De Luca. “I miei competitor? Ma vorrei chiedere ad Adriano Galliani perché vuole cambiare mestiere? Adriano ma che c’entri con la politica? A ciascuno il proprio mestiere. E a proposito di mestiere: ho cercato su wikipedia qual è il lavoro di Marco Cappato. Qual è la sua professione? A parte questo ne approfitto per esprimere la mia solidarietà al Pd di Monza e ai sindaci del Pd costretti a subire questa scelta che non hanno condiviso”, evidenza De Luca.

“Salvini dice che non mi invita a Pontida perché lo insulto, ma vorrei ricordargli che aspetto le sue scuse per avermi etichettato come impresentabile nel 2017 per una vicenda giudiziaria dalla quale sono uscito con ben due sentenze di assoluzione perché il fatto non sussiste. Però non si è mai scusato. Adesso abbiamo chiesto di partecipare a Pontida per confrontarci sul tema dell’autonomia differenziata”, conclude De Luca.

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