Lula invita Putin al G20 di Rio: “non lo arresteremo”

Nonostante il mandato di cattura internazionale nei confronti di Vladimir Putin da parte della Corte penale internazionale, Lula lo ha invitato al G20

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Se il presidente russo Vladimir Putin, su cui pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale per la guerra contro l’Ucraina, parteciperà al vertice del G20 di Rio de Janeiro del 2024, sotto la guida del Brasile, non verrà arrestato. E’ quanto dichiarato ai media indiani dal presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, che spedirà dunque l’invito anche a Mosca per il prossimo G20. Sia l’India sia il Brasile sono firmatari dell’accordo che diede vita alla Corte penale internazionale che ha emesso il mandato a marzo per l’accusa di deportazione illegale di bambini ucraini, un crimine di guerra. (

Il Cremlino punta su una presunta nullità del mandato di cattura, ma Putin ha già saltato i recenti incontri internazionali, decidendo di inviare il suo ministro degli Esteri Serghei Lavrov a New Delhi, al G20 della presidenza indiana. Come riferisce l’ANSA, Lula, parlando al network indiano Firstpost, ha precisato che Putin sarà invitato all’evento del prossimo anno, che sarà ospitato dal Brasile.

Godiamo della pace e ci piace trattare bene le persone. Quindi credo che Putin possa andare facilmente in Brasile“, ha osservato Lula, per il quale “se io sono il presidente del Brasile e se lui viene in Brasile, non c’è alcuna possibilità che sia arrestato“. Lula parteciperà al vertice dei Brics che sarà ospitato dalla Russia nel 2024. Ieri, dopo lunghi negoziati, i Paesi del G20 hanno adottato al primo giorno di lavori una dichiarazione congiunta – più sfumata di quella votata al G20 di Bali di novembre 2022 – che evita di condannare Mosca per la guerra in Ucraina, ma invita tutti gli Stati ad astenersi dall’usare la forza per impossessarsi di territorio, rispettando la Carta delle Nazioni Unite.

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