“Lo svincolo di Monforte San Giorgio è l’unico tra quelli in progettazione che è obbligo costruire in quanto previsto dalla concessione autostradale. Invece è stato definanziato dal sindaco metropolitano dell’epoca, De Luca, e lasciato indietro nella progettazione dal Consorzio Autostrade Siciliane. Nel 2018 era quello in fase più avanzata. L’unico con il progetto definitivo approvato, compresa l’ottemperanza alle prescrizioni”, così in una nota la parlamentare del M5S Angela Raffa. “Per questo, grazie al prezioso lavoro svolto dal Comitato di cittadini per lo svincolo di Monforte ho presentato un’interrogazione al Ministro affinché si rispettino le regole e quanto stabilito dalla convenzione. Hanno spostato i soldi da un’opera fondamentale che poteva essere appaltata, su un altra, forse altrettanto importante, ma di cui non c’era manco il progetto. Il perché è semplice, era la zona di provenienza del politico al potere e doveva accontentare il suo elettorato storico. Così però non si costruirà mai niente, noi siciliani non avremo niente. E’ un modo di fare politica che deve finire”.
“Noi cittadini siamo vittime dei politici, delle loro clientele e campanilismi – aggiunge Marco Oriolesi, componente tecnico del Comitato Civico per Monforte San Giorgio- Oggi avremmo potuto avere lo svincolo di Monforte in gara d’appalto, forse anche il cantiere aperto, e quelli di Alì e Santa Teresa a seguire. Invece non solo non c’è niente in appalto, men che meno cantieri aperti, ma rischiamo di perdere le somme del Masterplan che devono essere impegnate entro il 31 dicembre di quest’anno” .
“Il comitato – dichiara Emanuele Crimaldi, presidente del comitato civico – organizzerà iniziative di sensibilizzazione nei nostri comuni della tirrenica. I cittadini devono sapere, come stanno le cose: Carta canta. Lo scippo che è stato fatto allo svincolo di Monforte, è un danno grave per l’economia di tutta la provincia. Adesso noi chiediamo che tutti si siedano intorno ad un tavolo, si correggano gli errori fatti, si rifinanzi l’opera con i soldi che il Governo nazionale aveva stanziato prima che li spostassero altrove, e si porti finalmente a compimento un’opera che già nel novembre del 2000 veniva indicata come ‘obiettivo primario’ e di cui poi si sono disinteressati per inseguire interessi di bottega”.
Il testo dell’interrogazione
Al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti – Per sapere – premesso che:
il Consorzio per le Autostrade Siciliane ha la titolarità della costruzione e dell’esercizio delle autostrade A18 e A20 in forza di apposita Convenzione stipulata in data 27.11.2000, approvata dall’Ente Autonomo delle Strade (ANAS) con D.I. del 28.5.2001 n°702, con scadenza fissata al 31.12.2030;detta Convenzione, all’allegato ‘E’ piano finanziario, tra le Opere di Completamento al punto ‘1.2’ prevede la realizzazione dello svincolo di Monforte San Giorgio sulla A20 che “viene confermata quale obiettivo primario. Il finanziamento viene posto a carico di soggetti esterni (Provincia – Regione Siciliana e Comuni)”;
la citata Convenzione prevede all’art.2 punto 3 che l’allegato di cui sopra costituisce parte integrante della stessa Convenzione, ed all’art.3 sia che “il Concessionario assume l’obbligo di provvedere …all’esecuzione delle opere indicate nello stesso art. 2”, sia, art.3 lettera ‘e’, che “il Concessionario provvede all’affidamento della progettazione ed esecuzione degli interventi di cui al precedente art. 2 secondo l’ordine stabilito nel piano finanziario di cui all’art.12”;
la citata Convenzione, art.12 (Piano Finanziario), prevede “Tale piano risulta vincolante per il Concessionario fino alla data di scadenza della concessione”;
in data Il 7 ottobre 2010, la commissione VIA ministeriale concede parere positivo al progetto per lo Svincolo di Monforte ed in data 25.03.2015 viene redatto il progetto esecutivo con la documentazione attestante l’ottemperanza alle prescrizioni ministeriali;
il 22 ottobre 2016 si reperiscono le risorse per la realizzazione dello svincolo in località Monforte Marina in 15 milioni di euro dei fondi del ‘Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Messina’;
ad oggi sono tre gli svincoli autostradali in progettazione nel territorio messinese, Alì Terme, Monforte San Giorgio, l’unico dei tre la cui realizzazione è prevista nella citata Convenzione come preciso obbligo per il concessionario, e Santa Teresa di Riva;
il mancato rispetto degli obblighi ed il definanziamento dell’opera dell’allora sindaco metropolitano Cateno De Luca che in data 28.11.2019 ha tolto i 15 milioni stanziati ed il 17.12.2021 ha stanziato la somma di 1,5 milioni di euro per la sola progettazione, hanno creato allarme tra i cittadini ed in data 22.10.2022 è nato il ‘Comitato di cittadini per lo svincolo di Monforte San Giorgio’;
il progetto dello svincolo di Monforte, che era quello in fase più avanzata del messinese, appare messo da parte ed è oggi quello rimasto più indietro, senza finanziamenti, con la Vas scaduta e senza aver chiesto la proroga di legge, senza un nuovo progetto definitivo per far ripartire l’iter-:
se il Ministro interrogato intenda assumere iniziative urgenti, per quanto di competenza, presso il Consorzio per le Autostrade Siciliane per chiedere il rispetto degli obblighi previsti dalla Convenzione per la concessione delle autostrade A18 ed A20, in particolare per la realizzazione dello svincolo autostradale nel territorio di Monforte San Giorgio, secondo le priorità e gli obiettivi nella stessa indicate, e se intenda contestare l’inadempienza qualora si continuino a trascurare gli specifici obblighi previsti dall’atto di convenzione che regola i rapporti tra concedente e concessionario.