Messina, al via il “Sud Innovation Summit”: “l’evento può rappresentare la svolta per l’intero Meridione”

Messina, il Palacultura ospita la prima edizione del Sud Innovation Summit: per due giorni la città dello Stretto capitale dell’innovazione tecnologica

Sud Innovation Summit
StrettoWeb

Importantissimo evento a Messina. Il Palacultura ospita la prima edizione del “Sud Innovation Summit”, in programma oggi e domani. Due giorni di incontri, confronti e presentazioni ad opera di multinazionali del calibro di Microsoft, LinkedIn, Google, Airbnb, Booking, Alibaba, Samsung, che siederanno al tavolo con altri top player dell’economia nazionale come Unicredit, Banca Generali, TIM, Confindustria, CDP e Banca Sella.

Cateno De Luca: “importante evento”

Cateno De Luca, leader Sud chiama Nord e sindaco di Taormina, presente all’evento, afferma: “questa iniziativa può rappresentare la svolta per l’intero Meridione. Noi tutti ci abbiamo creduto e dal 2018 abbiamo cominciato questo percorso anche con l’Innovation Hub che entrò in una strategia complessiva alla quale abbiamo lavorato con l’Università”. 

Basile: “è un orgoglio ospitare il Sud Innovation Summit”

“È motivo di orgoglio per la Città di Messina, organizzare un grande evento che prende il via dalla Sicilia per promuovere la digitalizzazione e l’open Innovation nel Sud del Paese”, è quanto afferma il sindaco di Messina, Federico Basile. “Abbiamo condiviso questo progetto perché rappresenta la visione strategica di questa Amministrazione per rilanciare Messina con il suo patrimonio paesaggistico, culturale e architettonico al fine di renderla sempre più attrattiva”, conclude Basile.

Le parole di Roberto Ruggeri

La manifestazione nasce dall’idea dall’imprenditore e marketing strategist Roberto Ruggeri: “il Sud Innovation Summit è il risultato di un notevole impegno e progettazione, in cui abbiamo lavorato in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale di Messina e quindi con il Sindaco Federico Basile. Con questo evento miriamo a creare un ecosistema collaborativo e ad avanzare verso un obiettivo fondamentale: valorizzare appieno il nostro territorio di Messina. Ciò diventerà possibile grazie alla partecipazione di speaker provenienti dalle principali aziende tecnologiche internazionali, che finalmente daranno al Sud l’attenzione che merita. Il nostro impegno è di stabilire legami duraturi e concreti con queste aziende, al fine di favorire investimenti continui e significativi nel nostro territorio. Così come affermato dal sindaco Basile l’avvio dei lavori per l’I-Hub, il più grande Polo dell’innovazione tecnologica del Sud Italia, a Messina non solo non è casuale che coincida con il Sud Innovation Summit, ma l’evento è parte di una progettualità che già a monte prevedeva interlocuzione preparatorie a possibili delocalizzazioni delle aziende presenti in zone zes o nella nascente I-Hub”.

Alibrandi (Cisl): “sia l’inizio di un lavoro di programmazione in sinergia con le parti sociali”

“L’avvio delle demolizioni per la riqualificazione dell’area ex Magazzini Generali con l’obiettivo della realizzazione dell’ihub e il summit sull’innovazione che vede la città di Messina ospitare i manager delle grandi aziende tecnologiche devono rappresentare l’inizio di un percorso che guarda al futuro del nostro territorio ma, al tempo stesso, deve rappresentare una fase di coinvolgimento di tutte le parti sociali per programmare, all’insegna dell’unità, la Messina che tutti vogliamo“. A dirlo è il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, secondo il quale “la visione di una Messina che guarda al futuro deve trovare la condivisione degli attori sociali della città così da remare tutti dalla stessa parte, quella dello sviluppo e dell’occupazione”.

Per Alibrandi “la presenza di così tanti interlocutori di altissima fascia deve essere anche uno stimolo per tutti gli imprenditori locali, siciliani e nazionali, affinché comprendano che Messina, grazie alla presenza di aree Zes, di aree artigianali da riprendere e riqualificare, può rappresentare un’ottima opportunità di investimento per creare quella occupazione non da pubblico impiego che qui manca. Come sosteniamo da tempo, proprio le aree di Larderia, di Giammoro, tutte le zone Asi della provincia, ma anche la nuova area degli ex Magazzini Generali, del mercato ittico, possono rappresentare un’ottima occasione di rilancio per la città”. 

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