Myenergy pronta a maxi investimento sulla Viola. Il Presidente Laganà: “quest’anno daremo grandi soddisfazioni, ma sul Palazzetto…”

Myenergy ha fatto un'offerta importante per la Viola Basket: l'azienda dei fratelli Foti vuole investire nello sport di Reggio Calabria. Il Presidente Laganà non si sbilancia: "abbiamo tante offerte, farò il meglio per questa società di cui sono innamorato"

StrettoWeb

Mentre la Reggina vive i giorni più tribolati della sua storia ultracentenaria in un delirante intreccio tra politica e sport, la seconda principale espressione sportiva di Reggio Calabria lavora in modo diametralmente opposto, con grande serietà e lontana dai riflettori. La Viola Basket – magistralmente guidata per il quinto anno consecutivo dal presidente Carmelo Laganà – si sta preparando ad affrontare il campionato di serie B Interregionale dopo le delusioni della passata stagione e lo sta facendo con particolare professionalità. Ancora tre settimane prima dell’esordio, in programma per sabato 30 settembre a Catania sul campo del Cus etneo: i prossimi sette giorni saranno decisivi per definire le sponsorizzazioni.

Ai microfoni di StrettoWeb, il presidente Laganà è schietto e sincero: “circolano tante voci, sui giornali spesso ci sono cose false. Ma devo dire che voi di StrettoWeb siete sempre stati seri e ci siete stati vicini con professionalità. Noi quest’anno abbiamo affrontato un’estate ricca di attività, c’è stata una trattativa con Foti ma poi abbiamo visto che non c’erano le condizioni per andare in porto e quindi abbiamo mantenuto la guida della società. Abbiamo cambiato allenatore e squadra perchè ogni tanto è giusto fare un rinnovamento, l’anno scorso siamo rimasti delusi per i risultati, quindi era giusto cambiare. E ci siamo preparati alla nuova stagione con particolare attenzione. Tutto questo lo abbiamo fatto in silenzio, con serietà, senza conferenze stampa, senza clamori, com’è nel nostro stile“. Laganà non ama il palcoscenico: siamo noi a telefonargli, più volte, per giorni, prima di ottenere una risposta ma non basta perchè poi per avere un riscontro alle nostre domande dobbiamo essere particolarmente insistenti. “Ma no, non mi va di uscire sui giornali“. Insistiamo ancora. Oltre ad essere serio, Laganà è una persona particolarmente educata e gentile e così alla fine cede, forse per sfinimento. “Dài, che cosa volete sapere?“.

E allora facciamo il punto a 360° sulla Viola. “Io non voglio sbilanciarmi, ma quest’anno penso che daremo gran belle soddisfazioni. Prima voglio però vedere sul campo se la squadra confermerà le mie sensazioni. Altrimenti saremo comunque pronti ad intervenire per migliorare ulteriormente il roster. Siamo già convinti di aver fatto un buon lavoro, ma non voglio fare proclami“. Resta l’amarezza per quanto successo lo scorso anno: “hanno voluto fare fuori tutte le squadre meridionali, io ho provato a fare sistema ma non ho trovato sponde e così ci siamo trovati in un girone assurdo con trasferte molto impegnative al Nord, dovendo rinunciare a due top-player per i costi delle trasferte e costringendo la squadra a vere e proprie epopee logistiche con ripercussioni evidenti in campo. Ma ormai il passato è passato“.

La questione del PalaPentimele

Carmelo Laganà è uno spirito positivo, e ha buone sensazioni per la stagione che verrà, ma non nasconde qualche criticità per l’impianto di Pentimele: “scrivetelo, mi raccomando, scrivetelo che quest’anno non sarò così buono come per gli altri anni. Sul PalaPentimele è un incubo impossibile: non ho ottenuto la riduzione della capienza, e così anche se vengono 200-250 persone io devo pagare i Vigili del Fuoco, devo pagare l’Ambulanza, devo spendere 1.200 euro a partita, soldi che tutte le altre rivali non spendono, solo perchè noi abbiamo un palazzetto così grande. Ma che senso ha, se le persone che vengono sono solo quelle in queste categorie? Io non ho mai visto Vigili del Fuoco e Ambulanze negli altri palazzetti, neanche al Nord. Noi abbiamo già tutto: c’è il medico, c’è un altro medico aggiuntivo oltre quello dovuto ai regolamenti, perchè ci teniamo molto alla sicurezza. Anche io sono medico. Abbiamo anche il defibrillatore. E allora mi spiegate a che servono anche i Vigili del Fuoco e l’Ambulanza? Perchè solo io devo pagare questa cifra ed essere appesantito rispetto alle rivali? E stavolta non chiuderò gli occhi con gli altri anche a Reggio, ci dovrà essere parità di trattamento: solo alla Viola fanno pagare questo, le altre società che usano l’impianto no. Perchè? Il Prefetto non lo sa, non se ne accorge? Esiste solo la Viola? Stavolta lo segnalo io se c’è qualche altro che usa il Palazzetto senza gli obblighi che invece impongono a noi…“.

Gli sponsor e la proposta di Myenergy

Sulle sponsorizzazioni Laganà non si sbilancia e non si espone. “Credo che in settimana definiremo tutto, ma non voglio dire nulla finché non firmeremo i contratti. Quando avremo firmato i contratti, potremo dire tutto“. Ma noi sappiamo che Myenergy ha proposto un maxi investimento, e Laganà lo conferma: “sì, sono persone molto serie, li ho incontrati più volte. Ma ancora non posso dire se saranno loro lo sponsor, abbiamo circa 15 proposte sul tavolo, definiremo tutto nei prossimi giorni“. Myenergy è un colosso energetico in fortissima espansione: l’azienda, con sede a Milano, è gestita dai fratelli Foti, giovani imprenditori partiti da Montebello Jonico con Reggio sempre nel cuore. Hanno provato a prendere la Reggina nei giorni scorsi con un progetto straordinario che avrebbe generato grande ricchezza sul territorio: l’idea era quella di installare un grande impianto fotovoltaico allo stadio Granillo e al Centro Sportivo Sant’Agata, vendendo l’energia prodotta e usando i proventi in parte per sostenere la Reggina che avrebbe avuto in bilancio entrate milionarie annue soltanto dalla produzione di energia pulita degli impianti installati sulle strutture calcistiche.

Myenergy sta crescendo a ritmi esponenziali: nel 2022 il fatturato ha superato i 25 milioni di euro dopo che nel 2021 era stato di 12 milioni di euro e nel 2020 di 5 milioni di euro. Le previsioni per il 2023 sono di superare i 50 milioni di euro: per il terzo anno consecutivo l’azienda sta più che raddoppiando i propri ricavi in un settore che nei prossimi anni avrà un ulteriore boom. Raggiunti questi livelli di ricchezza, i fratelli Foti hanno deciso di investire nel loro territorio di origine generando valore e producendo energia solare in un territorio baciato dal sole, in un momento in cui la questione energetica diventa strategica. La scelta dello sport è passionale: Reggina e Viola sono sempre state due grandi passioni della famiglia Foti e anche del direttore commerciale, l’ing. Antonio Praticò, l’ormai celebre Totò di Saline. Unire il business al cuore è il mix ideale per dare garanzia di solidità ad un progetto importante, e la Viola è blindata dalla sua grande garanzia che è proprio il Presidente Laganà, storico cuore neroarancio. “Io voglio il meglio per questa società, è la mia più grande passione. Io sono una persona libera, un cittadino senza alcun interesse personale, e da anni cerco la soluzione migliore per il futuro della Viola. Io ci sarò sempre, anche come semplice tifoso, come ci sono sempre stato, e per dare il mio contributo se mi verrà chiesto. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, ripeto finché non mettiamo nero su bianco non mi sento di dire nulla. Al solito valuteremo tutto con grande attenzione e con l’unico interesse del bene della Viola“.

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