“Il nuovo allenatore dell’Uganda è Negro”: l’ilarità dei social e i tanti titoli che hanno fatto la storia | GALLERY

Il nuovo titolo di Tuttocampo rientra nella rubrica di quelli che faranno la storia: ne le elenchiamo diversi all'interno dell'articolo

titoli simpatici
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Mettiamola così: forse fino a qualche anno fa era più facile. Non c’erano i social, la discussione si alimentava nei bar ma poi finiva lì, non c’erano i soliti sermoni dei fautori del politicamente corretto pronti a sindacare su tutto e tutti. Ancora, però, c’è qualche testimonianza di quella che potremmo definire la rubrica dei “Titoli che faranno la storia”. L’ultima perla, fresca, ce la regala Tuttocampo: “Il nuovo allenatore dell’Ugana è Negro”, il titolo in questione. Il riferimento è all’ex difensore della Lazio Paolo Negro, diventato nelle ultime ore allenatore dell’Uganda, paese centrafricano. Inutile star qui a spiegare il significato. Il titolo è quello ed è anche corretto. Si chiama così ed è nuovo allenatore dell’Uganda.

Non sappiamo se il titolo sia stato volontariamente pubblicato così, “giocando” un po’ sul nome, oppure l’autore non si sia reso conto. Di certo, è diventato virale e questo non può che fargli piacere. Se ne sta parlando, sui social, con ilarità. Questo titolo, infatti, rientra tra quelli che hanno fatto la storia. Se ne possono elencare diversi, che abbiamo ripreso nelle immagini della fotogallery in alto. Come non ricordare: “Cinese ucciso a coltellate: è giallo”. Ma anche “Pompini a raffica, Sammargheritese kappao”, in riferimento al cognome del bomber. Poi c’è “Povero Franceschini, non gli resta che Kakà” o “Il Gazzo si rialza e tiene duro fino alla fine”, esaltando le gesta del Gazzo Calcio.

Uscendo fuori dallo sport, si possono ricordare un “Muore prima del funerale” o un “Scuola negata a due sorelle sorde, inascoltato ogni appello”. Oppure anche “Bocchini: l’abolizione sarebbe un disastro”, relativo a una dichiarazione di Augusto Bocchini, Presidente di Confragricoltura. E anche “Sfigura la moglie con una padella e la scopa”, oppure “Alcoa: Passera, tenerla aperta a casa”, in riferimento all’Alcoa, una multinazionale americana, e a un virgolettato di Passera.

Non sappiamo in quanti di questi casi ci sia volontarietà e in quanti si tratti di refusi dovuti a distrazione. Nel primo caso, se l’obiettivo era far parlare di sé, il punto è stato centrato. Nel secondo, invece, è rimasta solo la figura barbina. Con la differenza che un giornale online può modificare immediatamente un titolo, un cartaceo invece – dopo essere andato in stampa – non può far altro che strapparsi i capelli o farsi una grassa risata. In alto la fotogallery da sfogliare con alcuni titoli storici.

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