Orrore al Cimitero, selfie con cadaveri mummificati: l’operaio gli ha messo birra e sigarette in bocca

Il fatto è accaduto nel 2018 nel cimitero di Bolotana, in Sardegna, e le foto scattate sono adesso oggetto del processo partito lunedì scorso a Oristano

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La storia risale a 5 anni fa, ma è stata discussa solo in questi giorni in Tribunale. E ha dell’assurdo, macabro e quanto di più riprovevole si possa pensare. Come un film horror, ma è la realtà, la pura realtà. Il protagonista è un operaio sardo, Mirko Campus, che ha scattato dei selfie con due cadaveri mummificati tolti dalle tombe: uno è di una donna morta 50 anni prima, l’altro di un anziano seduto dentro la propria bara. Ma non solo? Ai due soggetti ha anche messo in bocca sigarette e birre.

Il fatto è accaduto nel 2018 nel cimitero di Bolotana, in Sardegna, e le foto scattate sono adesso oggetto del processo partito lunedì scorso a Oristano. L’uomo, operaio 45enne, è accusato di vilipendio e si è difeso dalle accuse rispondendo che le foto sono state scattate per avere un termine di comparazione che potesse misurare le dimensioni dei cadaveri prima di procedere alla cremazione. L’uomo, infatti, aveva il compito di riesumare le salme per riaffidarle ai parenti e chiedere loro di procedere con la cremazione o la sepoltura in terra. I selfie, però, in breve tempo hanno fatto il giro del paese, fino ad arrivare all’Assessore Nieddu, che ha denunciato tutto ai Carabinieri.

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