“Ci saranno dei fondi per il ponte sullo Stretto di Messina già nella prossima manovra, l’obiettivo è garantire la copertura necessaria totale per tutte le opere per una cifra non superiore ai 12 miliardi spalmata nei prossimi 15 anni”. E’ quanto rassicura il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha partecipato al consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina in cui si è fatto il punto sul crono programma che “sta seguendo tutte le tappe previste, quindi l’impegno di aprire i cantieri sulle due sponde entro l’estate 2024, è un impegno che in questo momento siamo assolutamente in grado di mantenere”.
“L’importo da stanziare in manovra non è ancora definito. Stanno facendo i calcoli – rimarca Salvini – adesso lo vedrete a breve, domani arriva la Nadef”. Di certo prendono il via i tavoli tecnici di confronto tra la Stretto di Messina e i comuni di Messina e Villa San Giovanni, ed è prevista per il 30 settembre l’invio della relazione di aggiornamento al progetto definito del ponte da parte di Eurolink, il general contractor per la progettazione e la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
“Il mio obiettivo – evidenza Salvini – è garantire tutta la copertura per tutto l’arco degli anni, cioè non mettere un tot ogni anno, visto che si fa, perché serve, perché è un’opera fondamentale, è giusta dal punto di vista economico, ambientale, sociale, infrastrutturale, culturale, una copertura dall’inizio alla fine”. “Il mio obiettivo – sottolinea Salvini – è di farlo durante questa legislatura, con questo governo, con questa maggioranza, ci sono tutte le possibilità per realizzarlo. Sul nuovo progetto ci stanno lavorando ingegneri, architetti, abbiamo nominato il comitato tecnico scientifico e ricordo che non è un’operazione solo italiana, ci sono soci spagnoli, giapponesi, americani”. “Sarà un’opera a cui guarderà tutto il resto del mondo e quindi questo per me è un orgoglio. Mi affascina insieme ad altro, il risparmio ambientale, cioè il mancato inquinamento dell’acqua e dell’aria, avere i treni che vanno ad alta velocità su un ponte invece di traghetti che inquinano. E’ una rivoluzione”, conclude Salvini.