Stefano Bandecchi è molto amareggiato, e stavolta è dura strappargli dichiarazioni sincere. Lo contattiamo dopo che il Sindaco Brunetti ha comunicato la sua scelta assegnando la Reggina alla Fenice Amaranto, e Bandecchi esordisce così: “sono contento che il Sindaco abbia scelto il migliore! Sono contento per il futuro radioso della Reggina! Evviva, vi auguro il meglio“. Capiamo subito che è ironico, ma stavolta non vuole parlare: “guardi, ci siamo sentiti tante volte in questi giorni, sono stato sempre sincero, non mi faccia dire quello che penso perchè potrei essere offensivo“.
Ma insistiamo. Bandecchi da tempi non sospetti, da ormai oltre tre anni, ha dimostrato con prese di posizioni concrete un affetto sincero e una simpatia reale nei confronti di Reggio Calabria. Gli chiediamo cosa pensa da tifoso, e allora inizia ad aprirsi: “che vuole che le dica, da simpatizzante della Reggina penso che questa sia una scelta demenziale. Ho visto che hanno scelto parlando di business-plan migliore del mio, ma… ahahah (ride di gusto, ndr). Il business-plan di Stefano Bandecchi è il mio biglietto da visita“.
“Guardi, questi… non voglio commentare, non voglio essere offensivo. A me avete fatto il favore di farmi risparmiare due milioni di euro. Non diventerò ricco per questo, ma avevo deciso di uscire dal mondo del calcio e così ne resto fuori. Di certo posso dire che questi del Comune di Reggio hanno fatto una grandissima figura di merda: perchè mi hanno coinvolto? Perché mi hanno chiesto di fare la domanda dicendomi che non c’era nessuno, se già il giorno prima si erano presentati questi migliori di me? Se questi il 6 settembre hanno presentato la domanda, perchè a me hanno chiesto di presentarla il 7 dicendo che altrimenti non si sarebbe presentato nessuno e la Reggina sarebbe scomparsa? E’ incredibile, io me la sarei risparmiata volentieri. Mi dispiace per la Reggina, sinceramente, questi hanno un fatturato di cinque milioni, non sono neanche un’università ma una succursale, una filiale di eCampus. Temo che a Reggio sarete punto e a capo in poco tempo…”.
In chiusura, chiediamo a Bandecchi se è dispiaciuto di non venire personalmente a Reggio Calabria: “ma guardi, avremo altre occasioni, appena diventerò Presidente del Consiglio verrò da premier“.