Reggina, Bandecchi a StrettoWeb: “con lo studio Tonucci non c’entro niente. E certo che mi interessa l’Università”

Reggina, Stefano Bandecchi chiarisce che sullo studio Tonucci "sono tutte cazzate. Ma secondo voi... allora di me non avete capito un cazzo!"

StrettoWeb

Stefano Bandecchi fa chiarezza ai microfoni di StrettoWeb, con la sincerità e la schiettezza di sempre: “direttore, io le dico la verità. Tutta la verità, nient’altro che la verità, che se non fosse così dovessi schiattare subito”. E’ vero che l’ha portata a Reggio lo studio Tonucci?Io vorrei capire chi è che esce queste cazzate mostruose, chi è che mi mette in mezzo a questo studio Tonucci. Io ho avuto mille telefonate, mille insistenze, mille pressioni per salvare la Reggina da chi mi assicurava che se non intervenivo io non c’era nessuno, che il bando sarebbe andato deserto. Allora mercoledì pomeriggio alle ore 17 sono andato dal mio amministratore delegato ad Unicusano e gli ho detto che avremmo dovuto fare questa cosa qui per salvare una squadra che mi sta simpatica e non avrebbe fatto neanche la serie D. E per farlo sono anche arrivato in ritardo alla Zanzara da Cruciani. Questa è la verità”.

E così avete fatto una cordata con gli imprenditori locali. 

Certo, con quelli che sono espressione del territorio di Reggio Calabria. Io ho preso il 50% per avere la responsabilità di guidare l’iniziativa ma non voglio buttare soldi, e ho chiarito da subito con grande onestà che mi sarei limitato a portare la Reggina in serie C e poi mi sarei subito levato dalle palle. Questo non significa che poi butteremo la Reggina nel mastello della spazzatura, ma che la affideremo a persone vere, serie, professionali, adeguate. Così abbiamo firmato un assegno da 400 mila euro per l’iscrizione, abbiamo presentato la domanda e poi sono rimasto sorpreso dal vedere che c’erano anche altri, perchè mi avevano chiesto di intervenire dicendomi che non c’era nessuno”.

Quando parla di serie C, si riferisce nell’immediato, in questa stagione? 

Mi permetta, non voglio sembrare presuntuoso, ma secondo lei io faccio la serie D a perdere? Certo che ho l’ambizione di vincere la serie D subito, quest’anno, guardi che per me prendere una squadra di serie D è come per una persona normale spendere 12 centesimi di euro. Certo, poi posso pure non farcela, la serie D è la serie D, ho rispetto per tutti quelli che giocano in serie D, vince uno solo, passa uno solo. Sento troppe cazzate da Reggio, io sono stato semplicemente onesto, purtroppo l’onestà viene capita in modo contrario. Io più che onesto non posso essere, più che tranquillo non posso essere”.

E questa storia dello studio Tonucci? 

Non ho mai incaricato Tonucci di niente, non so chi si è inventato questa fesseria. Io scelgo tutto per i fatti miei, io sono Stefano Bandecchi e di Stefano Bandecchi in Italia ce ne sono pochi, credo uno. Fino ad ora avevo un altro concorrente ma purtroppo è morto mesi fa. Guardate che io decido io, mi prendo le mie responsabilità. Se io vengo a Reggio, se io vinco il bando, se dovesse toccare a me, spariranno tutti quelli che sono fermi lì dentro in attesa, tutti i faccendieri. Io faccio tutta gente nuova, io non voglio rotture di coglioni. E io sono autonomo. Poi che la Reggina sia nella merda non lo sappiamo tutti da cinque mesi? Ad agosto non mi sono permesso di dire che Ilari non poteva farci niente, che ci faceva là? Mi dispiace che le persone dimenticano in fretta”.

E dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria cosa mi dice? 

Certo che ci interessa, ci interessa da tempo, nel 2022 avevamo già fatto un’offerta per acquisirla. Ci hanno risposto di no perchè c’erano altre operazioni in corso. Siamo sempre disponibili per rilanciarla, per portare a Reggio tanti studenti e tanto sviluppo. Se la Dante Alighieri diventa dell’Unicusano, Reggio si svilupperebbe in maniera stramostruosa. Ha visto? Se non sono ancora schiattato significa che le ho detto tutta la verità”.

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