Reggina, Brunetti e gli atti mancanti. Ripepi mostra i documenti del Comune di Bari: “ecco i verbali, così il Sindaco ha dato la società a De Laurentiis”

Ripepi chiede chiarezza e a supporto della sua tesi mostra i documenti (con tanto di verbali e atto amministrativo) con cui il Sindaco di Bari assegna il nuovo Bari alla famiglia De Laurentiis

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Massimo Ripepi non molla. Il Consigliere Comunale, e Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, prosegue nella sua battaglia per far luce sull’assegnazione della nuova Reggina alla società Fenice Amaranto da parte del Sindaco Brunetti. La storia è nota: qualche giorno fa Ripepi, dopo una settimana di sollecitazioni e insistenze sulla richiesta di accesso agli atti, riesce a ottenere i documenti. Qui scopre però che mancano i più importanti: i verbali della Commissione e l’atto amministrativo di assegnazione. E così chiama immediatamente i Carabinieri per “cristallizzare” la situazione.

Brunetti, dal canto suo, risponde in un comunicato di aver consegnato tutta la documentazione, ma non entra nel merito di quelli mancanti: ci sono? Se sì, perché non sono stati consegnati? Se non ci sono, servivano realmente oppure no? Ripepi chiede chiarezza, convinto che quel documento realmente serva. E a supporto della sua tesi mostra, nell’ultima sua diretta, i documenti (con tanto di verbali e atto amministrativo) con cui il Sindaco di Bari assegna il nuovo Bari alla famiglia De Laurentiis.

“Questo è il verbale del Comune di Bari, della Commissione, che poi ha dato la società a De Laurentiis. E’ un bel verbale di tre pagine, con tutte le valutazioni. Nel caso della Reggina, come ha fatto Brunetti, che si è auto-vincolato con le cose che lui stesso ha detto? Lui ha stabilito le regole e lui si deve adeguare alle regole. Bando di evidenza pubblica, ha fatto, e come hai dato evidenza al bando devi anche dare evidenza dell’assegnazione. La Fenice Amaranto come ha saputo ufficialmente di aver vinto il bando? Si può comunicare a una società con una conferenza stampa, o serve una PEC?”, aggiunge Ripepi.

“Che colpa ho io – si chiede – se sono andato a cercare i documenti e non li ho trovati. Ve la prendete con me? Perché non ve la prendete con Brunetti? Io, che sono un pubblico ufficiale, non devo denunciare una cosa anomala? Poi saranno gli organi inquirenti ad indagare. Io sono preoccupato, non conosco la Fenice e neanche Bandecchi, non mi interessa, voglio solo capire che è successo. Ho capito che la scelta è per motivi politici. Io spero che sia tutto a posto, lo spero per la Reggina, per Brunetti e per il RUP Barreca. Non voglio il loro male”. 

“Io – continua lunedì mattina alle ore 8.30 andrò, sarò al Comune perché spero di trovare l’atto amministrativo con il verbale e il protocollo dei giorni scorsi. Vediamo se ci sarà il RUP Barreca. I documenti dovevano già essere nel sistema Auriga. Compariranno questi documenti? Ci sarà ostruzionismo? Ho preparato già l’esposto, siamo in fase di correzione con gli Avvocati, ma lo presenterò dopo che andrò lunedì. Se mi daranno gli atti mancanti io non presenterò l’esposto, altrimenti dovrò procedere. C’è una equipe di Avvocati che ascolta nel dettaglio le mie parole nelle dirette per capire come denunciarmi, perché io mi sto esponendo”.

Ripepi, per l’ennesima volta, è costretto a precisare che l’aspetto sportivo non c’entra: la Reggina è già iscritta, la Serie D non è a rischio. Come ha fatto ad iscriversi alla Figc? Perché il Comune ha mandato la lettera alla Federazione, infatti in questa lettera non si fa riferimento all’atto amministrativo”.

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