Reggina, Carabinieri a Palazzo San Giorgio: Ripepi denuncia irregolarità nel bando alla Fenice, “nessun interrogatorio”

Reggina, i Carabinieri si trovano in questi minuti a Palazzo San Giorgio su richiesta del consigliere comunale Massimo Ripepi su presunte irregolarità nel bando di assegnazione alla Fenice Amaranto. In arrivo diversi esposti in Procura

StrettoWeb

La vicenda della Reggina finirà in Tribunale: l’apertura di un fascicolo d’inchiesta era scontato, ma adesso è molto più vicino. I Carabinieri – infatti – sono intervenuti a Palazzo San Giorgio pochi minuti fa su richiesta del consigliere comunale Massimo Ripepi ha ricevuto i documenti del bando con cui il sindaco f.f. Paolo Brunetti ha assegnato la Licenza ad iscriversi al torneo di serie D alla Fenice Amaranto e presume ci siano irregolarità. L’esigenza di visionare i documenti nasceva dalla richiesta di accesso agli atti che il consigliere comunale di opposizione, Massimo Ripepi dopo l’annuncio di Brunetti di assegnazione alla Fenice.

Il Comando provinciale dei Carabinieri, confermando l’intervento presso la sede dell’Ente, chiarisce che – rispetto a quanto comunicato dal consigliere comunale Massimo Ripepi – durante l’intervento effettuato a Palazzo San Giorgio alle 17 di oggi pomeriggio, non ci sono stati interrogatori ma è stato redatto un verbale.

Carabinieri palazzo San Giorgio

Fino a questa mattina infatti, dopo sette giorni, l’Amministrazione Comunale non aveva ancora fornito alcun documento a Ripepi nonostante le quotidiane insistenze. Il consigliere comunale, forte dei poteri forniti dalla legge, ha fatto ulteriori pressioni e nel primo pomeriggio di oggi ha ricevuto i relativi documenti appurando che non esiste alcun atto amministrativo di assegnazione alla Fenice, esattamente com’era successo per lo scandalo del Miramare che ha poi portato alla doppia condanna con relativa sospensione del sindaco Falcomatà e di tutta la sua giunta. Ripepi denuncia che mancano anche i verbali della commissione e che nella documentazione fornita alla FIGC non si fa riferimento ad alcun atto amministrativo come invece viene richiesto per legge.

Da qui l’arrivo dei Carabinieri chiamati proprio da Ripepi che ha annunciato una denuncia/esposto in Procura. Anche alcuni gruppi di tifosi stanno lavorando ad una serie di esposti da consegnare in Procura per fare piena luce sulle anomalie nella gestione del bando comunale sulla Reggina. In modo particolare in molti si chiedono com’è possibile che a fronte di un esito del bando annunciato da Brunetti in conferenza stampa alle 18:15 di venerdì scorso, alle 18:50 la Fenice Amaranto invia un’email ai giornalisti convocandoli per le ore 20:00 all’E’ Hotel per la conferenza stampa di presentazione. I tifosi vogliono sapere quando la nuova società ha prenotato la sala conferenze dell’E’ Hotel, chi è stato a prenotarla e se i dirigenti provenienti da Catania erano in città già prima dell’esito del bando, se avessero già pernottato in Hotel la notte precedente o se comunque avessero prenotato l’albergo in precedenza, forse perchè conoscevano già il risultato del bando?

Altro particolare su cui si cercherà di fare piena luce è a che titolo i dirigenti della nuova società abbiano alloggiato per svariati giorni al Centro Sportivo Sant’Agata, sgomberato mercoledì mattina dalla Polizia Metropolitana, di fatto occupando abusivamente un bene pubblico in concessione ad un’altra società (la Reggina 1914 di Saladini/Ilari).

Condividi