Reggina, città tappezzata di manifesti con Saladini col naso da maiale nella notte | GALLERY

Reggina, i militanti del Nuovo Fronte Politico hanno riempito la città di manifesti con Saladini col naso da maiale e hanno rivendicato il gesto con una nota

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StrettoWeb

Mentre oggi al Comune di Reggio Calabria si decide il futuro della Reggina, la città è ancora delusa e arrabbiata per com’è andata a finire con l’esclusione del club dalla serie B a causa delle scelte scellerate della dirigenza del club amaranto. Così questa notte centinaia di manifesti ritraenti il volto di Felice Saladini con il naso da maiale e una dedica tutt’altro che romantica sono stati affissi in ogni angolo della città dai militanti del Nuovo Fronte Politico.

A rivendicare il gesto sono gli stessi esponenti del NFP che in una nota spiegano che si tratta di “Una “buonauscita” guadagnata dopo la sporca operazione di speculazione che ha trascinato la Reggina nel baratro economico e nella vergogna. Un individuo che ancora oggi, mira al profitto tramite ricorsi legali e ben si guarda dal mostrarsi nei momenti e nei contesti più delicati. La patetica apparizione nella sede di Sportitalia ed il suo ultimo tentativo di salvare una barca che lui stesso ha condotto alla rovina, senza mai assumersi nessuna responsabilità, ha solo rimarcato il patetismo di un individuo, che merita solo la “damnatio memoriae”. Siamo consci, che lo sport, per quanto importante, non sia in questo momento storico, la priorità assoluta per questa città abbandonata da Dio, in cui manca ogni genere di servizio, ma è l’ennesima umiliazione che dimostra tra l’altro l’isolamento al quale Reggio Calabria è sottoposta da decenni. Dal capoluogo di Regione, alle università, alle infrastrutture strategiche come l’aeroporto, la città, simbolo della Calabria, è stata infatti sistematicamente sabotata e vilipesa fa tutto il resto della regione. Ulteriore conferma di questo trattamento indegno è il totale disinteresse delle società calcistiche calabresi, contrariamente alla solidarietà pervenuta da quasi tutta Italia. Un’indifferenza che, senza troppi giri di parole, è chiaro segno di disprezzo e di un odio viscerale“.

Ma Reggio – concludono gli esponenti del NFP – non sarà mai territorio di conquista. Gli avvoltoi, che credono di banchettare sulla pelle della nostra città ferita, sappiano che sono lontani i nostri funerali. Qui troveranno sempre uno zoccolo duro, che sarà sempre scudo e spada della città. Si rassegnino gli sciacalli“.

Neanche troppo velato il riferimento al caso dell’Università per Stranieri Dante Alighieri intrecciato con il bando per la nuova Reggina.

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