Reggina, il Direttore di Cronache di Spogliatoio scrive a StrettoWeb: “scelta Fenice con scarsa trasparenza”

L'editoriale di Emanuele Corazzi, Direttore di Cronache di Spogliatoio, nota testata giornalistica nazionale, inviato a StrettoWeb

StrettoWeb

Emanuele Corazzi, Direttore di Cronache di Spogliatoio, nota testata giornalistica nazionale, ha scritto a StrettoWeb inviando un suo pensiero espresso in un editoriale alla luce delle ultime vicende della nuova Reggina, la Fenice Amaranto. Il suo testo va dritto al cuore di una squadra di calcio: i tifosi e i loro sentimenti. “Quando ti toccano i sentimenti, quando usurpano il tuo orgoglio, il tuo sentimento viene espresso ancora più forte. Ecco perché i tifosi hanno esibito foto con bandiera amaranto in giro per il mondo, toccando tutti i continenti, come dire: potete levarci la B, ma nessuno toccherà mai l’amore per la squadra della nostra città”, scrive il Direttore.

È arrivato Antonino Barillà, ma non Cosenza. Più tanti giovani. La squadra è competitiva per la categoria, si è trovata anche la punta: Lorenzo Rosseti. Ora la nuova società, che si chiama Fenice Amaranto e spera di ottenere la possibilità di utilizzare la dicitura Reggio Calabria, potrà andare avanti a tesserare svincolati. Poi da Dicembre giocatori dalla D in giù ea Gennaio avrà come tutti i club la finestra di mercato libero, dunque anche per professionisti”, continua Corazzi.

“Domenica inizia il campionato di serie D (girone I a 19) in casa del San Luca. Ricordiamo che la Reggina 1914 non ha versato 756mila euro entro il 20 Giugno per il pagamento degli stipendi dei calciatori ed è stata ufficialmente esclusa dalla Serie B. Formalmente non è fallita, ha presentato un piano di ristrutturazione del debito e si attende un’omologa per bel Settembre, che è tutt’altro che scontata”.

Poi i dubbi posti in merito alla scelta Fenice: “Per non fare scomparire il calcio a Reggio Calabria, di comune accordo con la FIGC, si è stabilita una quota di 400.000 euro per fare iscrivere il club alla Serie D, scegliendo la cordata guidata da Virgilio Minniti seppur con scarsa trasparenza e senza mostrare il piano di affari. Quel che fa arrabbiare è che un popolo sia privato della bellezza di lottare ad alti livelli. La Reggina a fine anni 90 è entrata nel cult del calcio italiano. Come a tutte le tifoserie calorose, appassionate, coriacee auguriamo il giusto rispetto e qualcuno che se ne prenda cura per davvero. Alla lunga. Perché l’amore del tifo è Mondiale”, conclude il Direttore Responsabile di Cronache di Spogliatoio.

Condividi