Reggina, la Fenice in difficoltà per l’allenatore: secco no da Pazienza e Ferraro, verso una soluzione reggina

Reggina, Bonanno e Pellegrino sono in difficoltà per l'allenatore: le nuove geniali idee della dirigenza siciliana sono… copiare quelle degli altri! Ma alla fine si andrà su una grande bandiera amaranto disposta - per amore della città - a sacrificarsi

StrettoWeb

La Fenice Amaranto ha grandi difficoltà ad individuare l’allenatore che dovrà guidare la nuova squadra per affrontare il campionato di serie D. La dirigenza tecnica della nuova società, con il direttore Pippo Bonanno e il DS Maurizio Pellegrino (entrambi nella foto a corredo dell’articolo) non sta confermando l’annuncio del patron Ballarino che in questi ultimi giorni ha ribadito che a fronte delle limitate disponibilità economiche questa società ha “la forza delle idee”. Ma fino al momento queste grandi idee sono state quelle… degli altri! Bonanno e Pellegrino, infatti, dapprima hanno chiamato Michele Pazienza, l’allenatore che aveva scelto Belardi, e poi Gianni Ferraro, che ha vinto l’ultima serie D proprio con il Catania. Che idee ingegnose! Entrambi gli allenatori, ovviamente, hanno detto di no.

Ferraro ha un ingaggio di 200 mila euro e la Fenice non se lo può permettere, quindi anche le idee più geniali (!) se non sono supportate dalla sostenibilità economica saranno destinate a sfumare. Pazienza ha rifiutato spiegando che sarebbe tornato in serie D, dopo una stagione ad altissimi livelli in serie C (ha portato il Cerignola ai playoff), soltanto per un progetto serio e ambizioso con la garanzia di avere una squadra che potesse competere per vincere il torneo e che poi avesse l’ambizione di essere ad alti livelli anche nella prossima serie C. Per questo aveva sposato il progetto di Belardi, ma proprio su questo non ha avuto alcuna garanzia dalla Fenice.

Sfumati Pazienza e Ferraro, adesso i dirigenti siciliani stanno cercando una soluzione di ripiego. La terza idea geniale è quella di scegliere una bandiera della Reggina, per potersi scrollare di dosso l’etichetta di forestieri e affidare quantomeno la squadra ad un mister che abbia la Reggina nel cuore.

Per questo hanno sondato il terreno con Ivan Franceschini, che è il profilo ideale: persona straordinaria, ragazzo serio ed educato, innamorato non solo della Reggina ma anche di Reggio a cui ha sempre dato tutto. Franceschini negli ultimi anni ha già allenato Palmese, Cittanovese, Castrovillari e Rende in serie D quindi conosce bene il torneo. E’ già di casa al Sant’Agata in quanto da marzo ha allenato la Primavera della Reggina. Ivan con la maglia amaranto ha conquistato la promozione in serie A nel 2002 e poi è rimasto altri quattro anni in serie A scrivendo alcune tra le pagine più belle della storia di questo club (173 presenze e 5 reti con la maglia amaranto). Il suo legame con Reggio Calabria è così intenso e profondo che in alcun caso verrà scalfito anche se – come in queste ore appare probabile – deciderà di sacrificarsi sull’altare della Fenice.

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