Reggina, la Fenice invita il Parroco per benedire i locali del Sant’Agata: “ho conosciuto la squadra”

Il Sacerdote reggino Giovanni Zampaglione racconta le ore trascorse al Sant'Agata dopo invito della nuova Reggina, la Fenice Amaranto

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“Qualche giorno fa ho ricevuto la telefonata del presidente della Reggina Virgilio Minniti, visti i miei trascorsi da ex cappellano, primo tifoso della Reggina e direttore dell’Ufficio diocesano sport turismo e tempo libero dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Subito dopo sono stato invitato dallo stesso al S. Agata per una benedizione dei locali del centro sportivo e della stessa squadra”. E’ quanto afferma in una nota Don Zampaglione, entusiasta di aver incontrato la nuova Reggina, la Fenice Amaranto.

“Nonostante i numerosi impegni – dice ancora il Sacerdote – mi sono recato e ho conosciuto il Ds della Reggina, Pellegrino, con il quale mi sono intrattenuto più di un’ora per parlare con lui e ho ricevuto in anteprima i vari acquisti (ultimi colpi) della Reggina. Subito dopo la benedizione dei vari locali del S. Agata (un bel gioiello) lo stesso Ds mi ha fatto conoscere il nuovo mister e la squadra. Dopo una breve presentazione, e prima della benedizione, ho invitato la squadra amaranto a rimanere unita e compatta perché insieme si possono raggiungere gli obiettivi. ‘Non abbiate paura delle situazioni difficili e degli ostacoli. State uniti , perché uniti si ….Vince!!!’, gli ho detto”.

Subito dopo la benedizione Don Giovanni Zampaglione ha consegnato delle immagini a – ricordo della stupenda mattinata trascorsa insieme – nella speranza di vedere una città unita capace di raggiungere traguardi con la Reggina ma di riscattarsi anche come città. “Bisogna risorgere come squadra ma anche come città per un futuro migliore e diverso”.

Al termine dell’incontro Don Giovanni Zampaglione si è intrattenuto ancora con il Ds, spiegandogli la bella sinergia che si era creata con la Reggina, tale da portare più di 600 ragazzi e famiglie di tutte le Parrocchie della diocesi di Rc-Bova allo stadio Granillo. “Speriamo che questa esperienza vada ripetuta e inoltre sarebbe bello andare assieme alle scuole (con un giocatore) per parlare ai ragazzi e trasmettere loro messaggi cristiani e che servono per la loro crescita. È importante andare nelle scuole (e questo lo abbiamo fatto in questo primo anno) perché in questo luogo raggiungi i ragazzi e anche le famiglie”.

Don Giovanni Zampaglione al Sant'Agata

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