Reggina, giovedì riapre il Sant’Agata: verso una concessione in affitto alla Fenice (e a tanti altri)

Reggina, giovedì riapre il centro sportivo con il primo incontro tra la nuova proprietà (Fenice Amaranto) e il personale della vecchia società. Verso una gestione del centro sportivo con più scuole calcio e associazioni

StrettoWeb

Giovedì riapre il Centro Sportivo Sant’Agata, stavolta speriamo per non fermarsi più. La situazione rimane complicata, ma è comunque un piccolo passo avanti che quantomeno consegnerà alla Fenice Amaranto un campo da calcio a disposizione per gli allenamenti della nuova squadra che intanto Bonanno e Pellegrino avranno dovuto assolutamente allestire. Proprio mercoledì, infatti, il Centro Sportivo tornerà pienamente nel possesso della Città Metropolitana dopo la revoca della concessione alla Reggina di Saladini per i mancati pagamenti.

Particolarmente atteso, proprio giovedì, l’arrivo nella struttura del nuovo proprietario Nino Ballarino, che incontrerà tutti i dipendenti del vecchio club fornendo le linee guida della nuova società. Inevitabilmente bisognerà fare scelte dolorose, in quanto è impensabile che una società dilettantistica con una squadra che disputerà la serie D possa sostenere tutto lo staff di un club che era strutturato per una serie B di vertice, al punto da aver disputato gli ultimi playoff sognando la serie A.

Intanto nelle intenzioni della Città Metropolitana c’è l’idea di redigere un nuovo bando per la concessione del Sant’Agata da pubblicare nei prossimi mesi. Nel frattempo il centro sportivo verrà aperto alle associazioni sportive della città, coinvolgendo tutte le squadre e le scuole calcio che vorranno utilizzarlo con un affitto ad orario. Così dovrebbe funzionare anche per la Fenice Amaranto, evitando che il nuovo club debba sobbarcarsi l’onere di tutte le spese di gestione della struttura, che sono particolarmente gravose anche solo per le utenze. Invece almeno per i primi mesi, fino al nuovo bando, se ne occuperà l’ente con i proventi degli affitti dei campi provenienti da tutte le società che intenderanno utilizzarli in affitto. Domani è programmata una riunione a Palazzo Foti, sede della Città Metropolitana, proprio per definire i dettagli della gestione del Sant’Agata in questa fase di transizione.

Dal punto di vista sportivo, appare evidente la necessità di fare in fretta per i dirigenti siciliani della Fenice Amaranto che hanno due giorni per evitare che alla riapertura del Sant’Agata ci siano soltanto uomini in giacca e cravatta senza atleti in tuta e pantaloncini. Partecipando alla serie D, inoltre, il club ha l’obbligo di allestire anche la squadra Juniores (Under 19). Il campionato inizia sabato 16 e la società spera di ottenere una proroga con il nuovo sorteggio dei calendari anche perchè, se non sarà possibile saltare le partite di questo weekend (sabato la Fenice Juniores, domenica la Fenice prima squadra) è inevitabile una sconfitta 3-0 a tavolino: bisogna ricostruire tutto da zero ed è praticamente impossibile che tra cinque giorni ci sia qualcuno già pronto a scendere in campo.

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