Reggina, nell’iscrizione della Fenice Amaranto un maxi-budget da 2,6 milioni di euro. Adesso c’è il nodo calendario

Reggina, questa mattina la FIGC ha dato l'ok all'iscrizione della Fenice Amaranto in sovrannumero al girone I di serie D in rappresentanza della città di Reggio Calabria. I particolari sul budget, mentre adesso c'è il nodo del calendario

StrettoWeb

La Fenice Amaranto è ufficialmente iscritta in serie D: a depositare i documenti in Federazione, questa mattina, a Roma c’erano il Presidente Virgilio Minniti e il suo vice Fabio Vitale. La FIGC ha accolto con grande cordialità i vertici del nuovo club scelto dal sindaco f.f. Paolo Brunetti per rappresentare la città di Reggio Calabria in continuità con la storia della Reggina, e una volta ricevuti i versamenti di 450 mila euro per regolarizzare l’iscrizione, ha confermato il disco verde all’aggiunta in sovrannumero della Fenice Amaranto al girone I della serie D. Ok anche alla denominazione, che rimarrà appunto per tutta la stagione Fenice Amaranto senza possibilità di modifica fino al prossimo campionato.

Tra i documenti presentati insieme all’iscrizione, ci sono anche le carte relative al business plan con tutti i progetti sulla sostenibilità finanziaria della società che poi saranno al vaglio della Covisoc nel corso della stagione per valutare la regolarità dei contratti. Come budget di previsione, la Fenice Amaranto ha indicato una cifra di 2,6 milioni di euro per questa stagione di cui 1,2 milioni come impegno della proprietà e 1,4 milioni di ricavi previsti dagli incassi (abbonamenti e biglietti) delle partite allo stadio e sponsorizzazioni. Con il versamento dei 450 mila euro per l’iscrizione, la cifra che rimane disponibile dal portafoglio annunciato dalla proprietà è già scesa a 750 mila euro a cui bisogna aggiungere il milione e 400 mila euro che il club si aspetta di incassare da abbonamenti, biglietti e sponsor.

E’ chiaro che il bilancio della nuova società dipenderà in grandissima parte dalle cifre che effettivamente il club riuscirà ad incassare da sponsor e stadio. Di certo nei documenti ufficiali non c’è riscontro rispetto all’annuncio del patron Nino Ballarino, che in conferenza stampa parlando con i giornalisti venerdì sera aveva parlato di “budget di 1,8 milioni esclusi i 450 mila euro dell’iscrizione”.

Il nodo calendario

Adesso il prossimo step è quello relativo al calendario. La Fenice Amaranto ha già saltato la prima giornata, che può essere considerata il turno di riposo della squadra reggina in quanto con 19 compagini nel torneo ogni domenica una dovrà fermarsi. Ma con l’iscrizione della Fenice, appunto, il calendario dovrà essere sorteggiato nuovamente, caso più unico che raro dopo che già le altre hanno disputato la prima giornata. Al momento non ci sono informazioni in merito al nuovo sorteggio del calendario, ma gli altri club chiedono chiarezza in quanto per domenica (tra sei giorni) sono in programma le partite della seconda giornata con le relative trasferte per cui i club devono organizzare l’acquisto dei biglietti e pianificare la logistica. In modo particolare le impegnative trasferte previste dall’attuale calendario (la Vibonese a Licata, l’Akragas a Portici, l’Afragolese a Siracusa e il Canicattì a San Luca) richiedono una programmazione che non potrà essere improvvisata soltanto nel weekend.

In attesa della decisione della Lega, la società amaranto ha comunque chiesto di poter saltare un’altra giornata e di iniziare domenica 24 settembre anziché domenica 17, per avere un po’ di tempo in più per allestire la squadra, trovare l’allenatore, i calciatori, un campo dove allenarsi (il Sant’Agata non è così scontato, per questioni burocratiche legate alla revoca della concessione alla Reggina di Saladini), trovare un partner tecnico che possa fornire divise e palloni e lanciare la campagna abbonamenti. Un’impresa titanica, anche con due settimane (scarse) di tempo, soprattutto se la Fenice vuole avere ambizioni di vertice.

E’ vero che il termine ultimo per l’iscrizione era oggi, ma è anche vero che l’assegnazione del bando da parte del Comune risale a venerdì pomeriggio (tre giorni fa) e una società che ambisce a dare dignità alla Reggina si sarebbe dovuta far trovare pronta con allenatore e calciatori già bloccati nell’eventualità della vittoria del bando, al punto che oggi – se non sabato stesso – si sarebbero dovuti ritrovare per iniziare a conoscersi e lavorare insieme.

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