Reggina, la Fenice non ha cambiato nome ma “attivato le procedure”. E menomale che “Reggio” non si poteva usare…

Da "La Fenice Amaranto" a "LFA Reggio Calabria", ma il nome non è cambiato: le precisazioni sulla denominazione della Reggina

StrettoWeb

Eppur si muove, seppur con notevole ritardo. Se consideriamo l’immobilismo di questi giorni, oggi è stata una giornata tutto sommato produttiva per la nuova Reggina. Dall’ufficialità del nuovo addetto stampa, Peppe Praticò, all’allenatore, Bruno Trocini. Certo, a nostro avviso, ma magari ci sbagliamo, la società avrebbe dovuto avere il tecnico in tasca praticamente subito, anzi prima di subito. Invece, dopo una serie di contatti con diversi profili, lo ha ufficializzato solo questa sera, posticipando di continuo l’annuncio e non senza qualche difficoltà, almeno fino a questa mattina. Non è il nome di grido che ci saremmo aspettati per accendere una piazza spenta, ma non si può neanche considerare una scelta di terza o quarta fascia, tutt’altro. Ci auguriamo che siano le prime di una lunga (e rapida) serie di ufficialità, a 6 giorni dalla chiusura del mercato dopo la proroga concessa dalla Figc.

Intanto, però, c’è una nuova questione su cui è necessario fare chiarezza: la Reggina non ha cambiato nome. Questo pomeriggio la società ha diramato una nota precisando di aver attivato le procedure per l’integrazione e l’adeguamento della denominazione, che dovrà essere visionato ed eventualmente accettato “sia in sede civile che in sede federale”. Al momento, per la Federazione, il nome è sempre la Fenice Amaranto e così continuerà a comparire in tutti i documenti ufficiali

Questo nuovo “LFA Reggio Calabria” è il nome proposto, in attesa di ok. La società, però, ha ribadito di voler comunque utilizzare questo nome a prescindere dalla decisione della Federazione. Insomma, “noi ci chiamiamo così comunque, voi fate un po’ come vi pare”. Se la Figc non sarà d’accordo? Ce ne freghiamo… il passato recente evidentemente non ha insegnato nulla!

E così è nata la nuova pagina Facebook (con LFA Reggio Calabria) e c’è il dominio col nuovo nome, anche se sempre a nome di Ballarino e sito nelle campagne catanesi. Insieme ai comunicati odierni, si vede già subito la mano del buon Peppe Praticò, ragazzo serio e professionale che ha deciso di sposare questa causa. Il nome, però, rimane sempre quello di prima, anche se il club prova ad arrampicarsi sugli specchi.

 

Smascherata l’intenzione dell’idea “Fenice” (non l’uccello della rinascita, bensì il nome dell’Università Telematica a Catania), smascherata anche una delle tante prime bugie di questa settimana. Qualche giorno fa in radio, infatti, il Ds Pellegrino ha affermato che la società ha scelto questo nome perché non era possibile utilizzare “Reggina” o “Reggio Calabria”. Falso. Lo abbiamo documentato con una testimonianza dalla Figc Regionale che ha assistito al momento esatto della presentazione del nome: “non mettete Reggio Calabria?”. “No”.

Lo stesso Pellegrino è stato smentito da Bonanno ieri sera, che ha ritrattato. “Reggina non si poteva usare, ma Reggio Calabria sì”. Insomma… Oggi, dunque, la decisione, come a voler mettere una pezza o a regalare un contentino a una piazza sfiduciata. “Noi ci proviamo e chiediamo la richiesta di un cambio”. Per legge, in teoria, siamo già fuori tempo massimo. Il nome è quello presentato in sede di affiliazione alla Figc. Reggio Calabria si poteva mettere da subito, ma si è ben pensato di soddisfare altri “parametri”. La città poi è insorta e loro adesso provano a risolvere, ma probabilmente è troppo tardi. Riusciranno a mettere la pezza anche sul resto? Noi continueremo a vigilare senza sconti, come fatto finora, perché l’unico interesse è e resta sempre la Reggina.

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