Reggina, Ripepi presenta l’esposto-denuncia ai Carabinieri: scattano le indagini dopo il blitz al Comune. E anche i tifosi si organizzano

Reggina, presentato oggi il primo esposto-denuncia a firma del consigliere comunale Massimo Ripepi, Presidente della Commissione consiliare controllo e garanzia. Le immagini

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Adesso è ufficiale: c’è il primo esposto-denuncia, partono le indagini sul caso-Reggina e in modo particolare sull’esito del bando con cui il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti ha assegnato la Licenza della FIGC alla Fenice Amaranto. A depositare l’esposto il consigliere comunale di opposizione, Massimo Ripepi, che poco dopo le 13:00 di oggi si è recato al Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria con l’avvocato Antonio Marino e il collaboratore Massimo Esposito.

Massimo Ripepi è anche il Presidente della Commissione Consiliare “Controllo e garanzia” di Palazzo San Giorgio, e cioè la commissione che ha il compito di “controllo e vigilanza su tutti gli atti amministrativi dell’Ente”. E proprio sugli atti amministrativi del bando per l’assegnazione della nuova Reggina si focalizza l’esposto di Ripepi, che parte proprio dal blitz di venerdì scorso quando i Carabinieri arrivarono a Palazzo San Giorgio proprio su richiesta di Ripepi per verbalizzare la consegna dei documenti relativi al bando al consigliere, che ne aveva fatto apposita richiesta con accesso agli atti già da svariati giorni, e aveva appurato la mancanza di due documenti considerati fondamentali per la regolarità del procedimento: l’atto amministrativo e i verbali delle riunioni.

A questo primo esposto ne potrebbero seguire altri: alcuni gruppi di tifosi stanno raccogliendo i documenti e decideranno se presentare ulteriori denunce o accodarsi a quella del consigliere Ripepi.

Il consigliere Ripepi al Comando dei Carabinieri per depositare l'esposto-denuncia sul caso Reggina
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