Reggina, Trocini dopo San Luca-Fenice: “condizione non accettabile, i ragazzi erano bianchi. E sul mercato…”

Le parole di mister Trocini e di capitan Barillà al termine del match pareggiato dalla nuova Reggina, la Fenice Amaranto, a Locri contro il San Luca

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La nuova Reggina, la Fenice Amaranto, pareggia per 0-0 a Locri contro il San Luca alla sua prima stagionale. Al termine della sfida, ai microfoni dei giornalisti, è intervenuto mister Trocini: “partita ben giocata, per una squadra messa giù in pochi giorni è stato un bene aver rischiato solo in una occasione. Poi non abbiamo avuto tempo di conoscerci. Se la condizione è accettabile questa partita si può vincere, ma la nostra condizione oggi non è accettabile, ha detto.

“La partita l’abbiamo comandata per la qualità tecnica superiore, ma mancava lo spunto in questo caso mancato proprio per la condizione. Il campionato è così, ne siamo consapevoli, ma sono felice perché ho visto grande disponibilità. A fine primo tempo i ragazzi erano cotti, bianchi, poi i cambi e l’aria fresca ci hanno un po’ aiutato. In queste situazioni l’infortunio è dietro l’angolo, per fortuna non è accaduto nulla. Gli esterni under? Martiner e Provazza a destra hanno fatto benissimo, idem Coppola. Li stiamo scoprendo un po’ tutti, quello che altri fanno a luglio noi lo stiamo facendo adesso”.

Sul mercato. “Il direttore ha detto che arriveranno altri giocatori, quindi mi aspetto altro”. E sui tifosi. “Noi siamo appena arrivati e l’impatto con la tifoseria è stato bello. Noi non dobbiamo chiedere niente, dobbiamo solo dare e metterci all’altezza di questa tifoseria. Non dobbiamo chiedere aiuto alla gente, ma far di tutto per portarli allo stadio“.

Barillà: “tornare qui è sempre un’emozione”

Ai microfoni dei giornalisti è intervenuto anche Nino Barillà, con la fascia di capitano dopo il suo ritorno in amaranto: “sul mio ritorno, ero emozionato. Tornare qui è sempre un piacere. Sulla gara, l’abbiamo preparata così: metterli in difficoltà nei primi 20 minuti. Comunque abbiamo tenuto bene il campo, è un piccolo mattoncino che ci fa ben sperare. La squadra ha risposto bene, sapevamo di soffrire, avevamo solo 5 giorni di preparazione, ma non deve essere un alibi. Non dobbiamo temere nessuno, alla fine tireremo i conti”.

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