Reggio Calabria, orrore a Ortì: sterminato intero branco di cani con 4 cuccioli, atrocemente avvelenati | FOTO

Reggio Calabria, i cuccioli sono morti con atrici sofferenze

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Orrore nelle scorse ore ad Ortì, nella zona collinare di Reggio Calabria dove diversi cani tra cui 4 cuccioli di 40 giorni, ieri pomeriggio sono morti con atroci sofferenze dopo essere stati avvelenati. I cuccioli erano stati adottati e sarebbero stati affidati ai padroni venerdì, ma qualche farabutto ha deciso di ucciderli in modo così violento proprio a pochi giorni dal loro affidamento.

Si è trattato di una vera e propria carneficina su esseri indifesi che non davano fastidio a nessuno ed erano accuditi da chi li amava e se li era presi in carico. I cuccioli erano tutti vaccinati e sterilizzati e venerdì sarebbero dovuti partire per andare in stallo a Milano visto che avevano trovato adozione al nord Italia.

Branco di cani sterminato a Ortì, AIDAA mette una taglia di 8 mila euro

Una vera e propria carneficina quella scoperta nella mattinata ad Ortì nella zona collinare sopra Reggio Calabria dove presumibilmente avvelenati sono morti  diversi cani con 4 cuccioli di 40 giorni. I cuccioli dovevano partire nei prossimi giorni per Milano, dove sarebbero stati tenuti in stallo da dei volontari in attesa di adozione, ora la scoperta di questo gesto che definire criminale è riduttivo. Sulla vicenda interviene l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che nei prossimi giorni presenterà un esposto alla procura di Reggio Calabria.

Questi cani, come in molti altri casi nel sud Italia vivevano in branco e di loro si prendevano cura persone amorevoli, ora però su questa vicenda bisogna andare a fondo perchè questo pare uno sterminio, perchè di sterminio si tratta le cui cause vanno ricercate accuratamente e prima di puntare il dito contro qualcuno ci vuole una seria inchiesta della magistratura e della polizia veterinaria- scrivono gli animalisti di AIDAA– ed è importante che la gente che sa parli, per questo mettiamo una taglia di 8.000 euro che verrà pagata a chi con la sua testimonianza rlasciata formalmente ai termini di legge alle forze dell’ordine permetterà l’individuazione e la condanna definitiva del responsabile di questa carneficina”.

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