Lo ha assaggiato ieri per la prima volta. Roby Facchinetti, che non aveva mai mangiato il Tartufo di Pizzo, ne è rimasto talmente estasiato da dedicargli un post sui social: “Ciao amici, oggi ho assaggiato per la prima volta il famoso “Tartufo di Pizzo”, è il dolce più buono del mondo, per un golosone come me“, scrive l’amata voce dei Pooh, in visita proprio a Pizzo.
Il post, che ha avuto migliaia di like e centinaia di condivisioni, è stato ripreso dal governatore Roberto Occhiuto che scrive, postando la foto del cantante di Pooh: “Roby Facchinetti dei Pooh in Calabria! Oggi ha assaggiato per la prima volta il famoso Tartufo di Pizzo e lo ha definito come il dolce più buono del mondo. Meglio tardi che mai. Grazie da parte di tutta la Calabria“. Il grazie è rivolto, ovviamente, alla promozione gratuita di cui la Calabria avrebbe estremo bisogno.
Ovviamente, tra i commenti sui social, non sono però mancate le polemiche. “Lo ha assaggiato per la prima volta? E ce ne vantiamo pure?“. O ancora: “Ti hanno pagato per dirlo?“. Insomma, il solito squallore provincialotto tipico di una minoranza di calabresi, che fa cadere le braccia. Come se questi soggetti avessero mai assaggiato i dolci tipici del luogo di origine di Facchinetti, Bergamo. Me li vedo io, questi saccenti geni del marketing, chiedersi cosa sia la polenta e osei (da non confondere con quella salata, tipica del vicentino) o la torta del Donizetti. Ma si sa, la pubblicità gratuita alle nostre latitudini viene spesso disprezzata, “perché chissà quanto gli hanno dato per dire che il tartufo è buono“.
“Non gettate le vostre perle ai porci”, perché niente viene apprezzato da chi può usufruirne tutti i giorni e non ne riconosce il valore. Soprattutto in un mondo pieno di fessi.