“La Regione Calabria continua a investire nella formazione di giovani medici che possano nell’immediato futuro dare il proprio contributo attivo alla sanità calabrese“. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. “Nel riparto dei posti statali delle borse di specializzazione in Medicina, la Calabria potrà infatti beneficiare quest’anno di un incremento consistente di 58 borse in più rispetto al precedente anno accademico, toccando quota 250, alle quali si aggiungono 84 nuove borse finanziate direttamente dalla Giunta con risorse regionali: una cosa mai accaduta nella storia della nostra Regione. Basti pensare che negli ultimi anni si arrivava a malapena a finanziare una decina di borse di specializzazione. Questo straordinario risultato è stato possibile anche grazie al lavoro dei Dipartimenti Università, Istruzione e Tutela della Salute e servizi socio-sanitari della Regione. Teniamo fede ai nostri impegni per rendere migliore e attrattiva la sanità calabrese, investendo fondi importanti per formare sempre di più figure professionali, che siano calabresi o provenienti da altre Regioni, che vogliano impegnarsi a lavorare nel nostro sistema sanitario”, rimarca Occhiuto.
“Tengo a sottolineare che, al netto dell’importante iniziativa che ha previsto l’innesto dei medici cubani nei nostri ospedali – un’operazione ben riuscita che ci ha consentito di gestire un’emergenza di personale che rischiava non solo di far chiudere interi reparti ma stava generando un esborso milionario dalle nostre casse verso le cooperative di medici a gettone – abbiamo anche assunto, in quest’ultimo anno e mezzo, più di 2.500 tra medici e operatori sanitari. La Regione è fortemente impegnata a programmare il futuro del suo sistema sanitario e ciò significa anche dare sempre più opportunità ai nostri giovani di formarsi in questo campo sul nostro territorio, nella speranza che decidano, una volta completati gli studi, di restare a lavorare in Calabria. Per questo proseguiremo su questa linea nei prossimi anni aumentando il più possibile e progressivamente le borse di specializzazione finanziate dalla Regione”, conclude Occhiuto.