Strage di Brandizzo, parla la dipendente che ha negato l’inizio dei lavori sui binari

La giovane dipendente Rfi, in un'intervista esclusiva al Tg1, racconta di essere già rientrata a lavoro: "quello che è successo non si può dimenticare ma era giusto e corretto tornare"

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Enza Repaci, 25 anni, svolge il lavoro di dirigente Rfi nella sala controllo di Chivasso, in provincia di Torino. Repaci però, non è una dipendente qualsiasi, ma un testimone-chiave della strage di Brandizzo dove hanno perso la vita i 5 operai. E’ stata proprio lei, sempre dalla sala di controllo, a negare l’autorizzazione per l’inizio dei lavori ad Antonio Massa, per ben tre volte. Il tecnico è ora indagato per quanto accaduto e, in lacrime alla Procura di Ivrea, ha confermato le parole della Repaci: “no, non avevo l’interruzione della linea”.

La 25enne, scossa comunque dalla vicenda, ha raccontato la sua parte di storia in un’intervista esclusiva al Tg1: quello che è successo non si può dimenticare, però sono consapevole di avere fatto il mio lavoro nel migliore dei modi, rispettando quello che è il regolamento. Più di quello non avrei potuto fare”. La giovane si dice orgogliosa del proprio mestiere tanto che, dopo alcuni giorni concitati, ha già ripreso il suo posto nella sala controllo: “avendo fatto il mio dovere nel migliore dei modi, era giusto e corretto tornare. Non mi fermerò per quello che è successo”.

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