StrettoWeb vince il “No Ponte Awards 2023”: l’orgoglio della Redazione | FOTO

StrettoWeb ha vinto il "No Ponte Awards 2023" ideato dai cavernicoli: grande festa in Redazione

StrettoWeb

Presso il lido Horcynus orca di Torrefaro, lunedì sera Daniele Ialacqua ha svelato i nominativi dei “No Ponte Awards 2023“, il premio che la rete che unisce i progrediti, evoluti e brillanti movimenti che si oppongono alla costruzione del Ponte sullo Stretto ha ideato per esaltare la salvifica lotta retrograda di chi vuole che tutto rimanga fermo nelle attuali condizioni Medioevali. Con una suspance che neanche Amadeus per il podio di Sanremo, Ialacqua ha illustrato i vincitori in mondovisione: per l’evento erano collegati i più grandi cavernicoli nopontisti del Giappone, della Danimarca, degli Stati Uniti d’America, di Cina, Turchia, Cile e Svezia, tutti Paesi in cui gli eroi noponte bloccano le maldestre e improbabili opere di ingegneria che violenti criminali vorrebbero costruire per deturpare le bellezze della natura giusto per risparmiare qualche ora di traffico.

I “No Ponte Awards 2023” sono stati consegnati ai più illustri personaggi che nel corso del 2023 hanno esternato la loro posizione contraria al Ponte sullo Stretto con qualsiasi tipo di mezzo, da giornali a radio e TV fino ai fumetti. Tra i premiati ci sono Fiorello, Mario Tozzi e don Ciotti, sì proprio il presbitero che di recente ha detto come il ponte “unirà due cosche“. I messinesi no-ponte gli hanno dato un premio, evidentemente riconoscendosi nell’appartenenza a una cosca (?!) o comunque condividendo l’idea che Messina sia una cosca, e che quindi il Ponte non si debba fare perchè dall’altro lato c’è un’altra cosca e quindi è meglio che le due cosche rimangano lontane. Sigh!

I cavernicoli che hanno organizzato l’iniziativa hanno previsto anche una sezione del premio dedicata ai “Siponte”, “visto che senza di loro questo premio non ci sarebbe stato” come hanno scritto nel loro comunicato. Ed è in questa sezione che StrettoWeb ha ricevuto l’ambito riconoscimento, un successo che ha mandato in visibilio la Redazione. Il consesso di scienziati e luminari ha individuato StrettoWeb quale realtà più meritevole del riconoscimento “disinformazia sul ponte sullo stretto”. StrettoWeb, secondo gli organizzatori, “ha vinto l’agguerrita concorrenza della Gazzetta del Sud e del profilo facebook di Nino Germanà Ponte e libertà“.

Gli altri premiati della sezione “Siponte” sono il ministro Salvini, l’on. Germanà, l’avv. Ferdinando Rizzo quest’ultimo nel riconoscimento denominato “Maalox” che vedeva anche StrettoWeb in lizza, classificato al terzo posto dopo lo stesso Germanà e davanti al collega Lucio D’Amico.

Particolarmente soddisfatti per aver conquistato l’ambito riconoscimento con un primo e un terzo posto, garantiamo maggiore impegno affinchè nel medagliere della prossima edizione riusciremo a portare in Redazione più numerosi riconoscimenti.

Siamo particolarmente delusi dal fatto che – come da comunicato stampa degli organizzatori – i vincitori del premio Siponte “per ovvi motivi non sono stati invitati“: l’ironia è l’arma più bella per affrontare qualsiasi discussione e avremmo molto apprezzato il coinvolgimento diretto nell’evento. In ogni caso, in attesa di ricevere la pergamena promessa, il premio ce lo siamo stampati da soli perchè ne andiamo particolarmente orgogliosi.

Unica nota stonata: sarebbe opportuno attendere la fine dell’anno per consegnare il premio relativo a questa stagione. Alla fine del 2023 mancano ancora quattro mesi e non vorremmo che in questo lasso di tempo emergano ulteriori competitor meritevoli di considerazione pronti a fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dei PPADM (Premi Più Ambiti Del Mondo) spodestando i vincitori già dichiarati che non potrebbero mai sopportare la revoca di un così glorioso riconoscimento.

Infine, da Direttore di StrettoWeb ci tengo particolarmente a dedicare questo premio a tutta la Redazione, in primis a Danilo Loria, giornalista di cui vado orgoglioso che alle manifestazioni No-Ponte prima di scrivere su StrettoWeb partecipava davvero; a Monia Sangermano, che ha sposato con grande entusiasmo l’idea di definire i “no ponte” quali “cavernicoli” in modo strutturale e organico; a Consolato Cicciù, che nelle ore più concitate sul futuro della Reggina è riuscito non solo a scoprire l’esistenza di questo premio e il nostro successo, ma ha anche materializzato in pochi minuti il trofeo in redazione con tanto di pergamena sopperendo così alla mancata consegna da parte dei cavernicoli; a Ilaria Calabrò che da caporedattore è quotidianamente impegnata ad assicurare che la barra del sipontismo rimanga sempre dritta all’interno della Redazione; a Salvatore Dato che rappresenta StrettoWeb in carne e ossa con tanto di microfono con logo in bella vista anche in mezzo ai cavernicoli più facinorosi; a Carla Gatto che è arrivata da poco; ma anche a tutti gli altri, a Filomena, Beatrice, Stefano, Mirko, Rita, Laura, Massimiliano, Marina, Maurizio, Bruno e infine agli editori, ing. Fabrizio e Saverio Spinelli, per la grande pazienza che hanno nei nostri confronti.

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