5 mila razzi da Gaza a Israele, risveglio drammatico e attacco senza precedenti: “siamo in guerra”

Hamas ha rivendicato il lancio di 5 mila razzi da Gaza a Israelem Netanyahu ha annunciato: "siamo in guerra"

  • Razzi da Gaza a Israele
    Foto Ansa
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  • Striscia di Gaza Razzi a Israele
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StrettoWeb

Risveglio traumatico questa mattina per Israele, da oggi teatro di guerra. In un comunicato Hamas afferma di aver lanciato 5.000 razzi dalla Striscia di Gaza, per “mettere fine ai crimini di Israele”, riferendosi alle “profanazioni” dei luoghi santi di Gerusalemme e al “rifiuto” israeliano di “liberare i nostri prigionieri”. Per ora in Israele ci sono 5 vittime (una donna a Gederot e quattro beduini del Negev) uccisi dai razzi, 15 i feriti, di cui uno grave. Ma – secondo i media – il bilancio è destinato ad aumentare.

Cittadini di Israele siamo in guerra e non è solo un’operazione, è proprio una guerra“. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu aggiungendo di aver dato l’ordine all’esercito di richiamare i riservisti e di “rispondere alla guerra con irruenza e un’ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora”. “Il nemico – ha sottolineato – pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare. Vinceremo”. L’esercito israeliano ha richiamato in servizio decine di migliaia di riservisti, secondo quanto ha appreso la televisione pubblica Kan. Si tratta, secondo la emittente, dell’inizio della ‘Operazione Spade di ferro’.

La nota del Governo italiano

“Il governo italiano segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele. Condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso e sostiene il diritto di Israele a difendersi. Il terrore non prevarrà mai”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Occhiuto: “vicinanza al popolo israeliano”

“Decine di morti, centinaia di feriti, ostaggi e distruzione. L’attacco dei terroristi di Hamas contro Israele fa rabbrividire, e allontana il processo di pace in un territorio già martoriato da anni di sanguinosi scontro e ripetute tensioni. Siamo vicini al popolo israeliano, condanniamo questo atto di guerra, e preghiamo per tutte le vittime causate dal conflitto in corso”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

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