Cateno De Luca condannato a Reggio Calabria, l’avv. Taormina: “la sentenza presenza un’anomalia”

L'avv. Taormina: "la sentenza pronunciata dal Tribunale penale di Reggio Calabria, chiarisce il Prof. Avv. Carlo Taormina difensore di fiducia di De Luca nel processo con l’Avv. Micalizzi, presenta una straordinaria anomalia"

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“La sentenza pronunciata dal Tribunale penale di Reggio Calabria- chiarisce il Prof. Avv. Carlo Taormina difensore di fiducia di Cateno De Luca nel processo con l’Avv. Tommaso Micalizzi- presenta una straordinaria anomalia, perché dopo aver condannato De Luca a otto mesi di reclusione per il reato di diffamazione ai danni dell’Ex Procuratore Barbaro, questione di cui ci occuperemo nel giudizio di appello attraverso il quale siamo certi di poter ribaltare l’esito per come già dimostrato nel corso del processo e della discussione finale, applica la sospensione condizionale della pena subordinandola al risarcimento del danno, consumando un gravissimo errore giudiziario poiché detta subordinazione è statuita in un processo dove la parte offesa, l’ex P.G. Vincenzo Barbaro, non era costituito parte civile”, rimarca Taormina.

“Una recente sentenza delle Sezioni unite della Cassazione (sent. n. 32939 del 27 luglio 2023), evidentemente ignorata dal Giudice del Tribunale di Reggio Calabria infatti, stabilisce che “il giudice può subordinare (….) il beneficio della sospensione condizionale della pena al pagamento della somma dovuta a titolo di risarcimento del danno, (…..), solo a condizione che nel giudizio vi sia stata costituzione di parte civile”, fatto questo non verificatosi in questo processo. Il giudizio d’Appello, conclude il prof. Taormina, non servirà solo ad eliminare questo errore ma ad eliminare una sentenza che grida vendetta”, conclude Taormina.

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