Flop imponente per Cateno De Luca e la lista Sud con Nord alle elezioni suppletive di Monza – Brianza. Certo, partire dalla Sicilia ed “imporre” una candidatura ad oltre mille chilometri basandosi solo sulla competenza (indiscutibilmente c’è, lo dice la storia del sindaco di Taormina) ed i buoni propositi, e raggiungere il 10% (lo aveva più volte detto lo stesso De Luca nelle sue dirette: “vogliamo prendere lo stesso consenso del Terzo Popolo delle politiche“) era estremamente complesso. Il fallimento sta nei numeri: 1,76% dei consensi pari a 2.313 voti.
Adesso cosa succederà? Di certo, è utile una lunga riflessione sull’utilità della candidatura a Monza di De Luca, in un territorio in cui il Centro/Destra la fa da padrone con un Cappato che, indubbiamente, si è giocato le sue carte. Ma la cosa su cui discutere sono le elezioni europee: in Sicilia il movimento deluchiano è fortissimo, probabilmente potrà dire la sua anche nell’intero Mezzogiorno, ma da Roma in su rischia di essere un vero e proprio bagno di sangue elettorale. Lo sbarramento del 4% è una clava importante e per superarlo servono alleanze consistenti anche al Centro/Nord, altrimenti si fa durissima. Vedremo le prossime mosse di Cateno De Luca che di certo non si faranno attendere.