Per cercare Kata nell’hotel Astor arrivano i Cacciatori di Calabria, il padre torna in carcere

Gli investigatori dello squadrone "Cacciatori Calabria" entreranno nell'ex hotel Astor di via Maragliano per cercare tracce di Kata

StrettoWeb

Questa mattina all’ex hotel Astor di via Maragliano, a Firenze, è iniziato un nuovo sopralluogo dei carabinieri, coordinati dalla Procura. Le indagini sono condotte nell’ambito dell’inchiesta che ipotizza il sequestro a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclo Alvarez, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa dallo scorso 10 giugno. Alle ricerche della piccola Kata partecipano anche gli investigatori dello squadrone “Cacciatori Calabria“.

Il gruppo è un’unità speciale dell’Arma dei Carabinieri, addestrato a operare in contesti di sequestri di persona e di lotta alla criminalità organizzata.

Il padre della bambina, intanto, da ieri sera è tornato in carcere per non aver obbedito all’obbligo di firma, deciso dal giudice quando era stato scarcerato dopo il sequestro. Non si sarebbe presentato in caserma per ben quattro volte, come riporta La Nazione.

Lo scorso mese di agosto era stato arrestato lo zio della piccola Kata, accusato di essere implicato nel racket degli affitti dell’ex hotel Astor. Con lui erano finite in carcere altre tre persone. Le accuse erano di estorsione, tentativi di estorsione e rapina, minacce, ma anche tentato omicidio e lesioni gravi.

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