“Esprimiamo soddisfazione per la decisione della Corte di Cassazione che stabilisce l’assoluta innocenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e degli altri imputati coinvolti nel cosiddetto processo “Miramare”. L’esito del procedimento conferma la nostra fiducia sia nella magistratura sia nell’operato dell’amministrazione comunale”. E’ quanto affermano, in una nota stampa, la Cgil Calabria e la Cgil Reggio Calabria Metropolitana sottolineando “il torto subito da un’intera comunità che, per ben due anni, si è vista privata del proprio sindaco eletto democraticamente”.
“L’auspicio – ha aggiunto il sindacato – è che Falcomatà riprenda e continui, con immutato coraggio, il lavoro svolto assieme alla Cgil ed alle altre organizzazioni dei lavoratori su questioni estremamente delicate e che interessano l’intero tessuto economico e produttivo del territorio metropolitano. Esistono, infatti, vertenze sulle quali è necessario concentrare il massimo impegno a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici di Reggio Calabria. La sinergia con le istituzioni, legittimate dal voto popolare, è una leva importante sulla quale spingere per far valere le ragioni del mondo produttivo”.
“Con questa sentenza definitiva della Cassazione – ha spiegato la Cgil – si chiude una vicenda giudiziaria durata sei anni, risolta con il riconoscimento della giusta correttezza dell’azione di governo di Giuseppe Falcomatà che ha sofferto e pagato, sul piano politico e soprattutto umano, per accuse prive di fondamento. A scontare il prezzo più alto, tuttavia, è stata l’intera città di Reggio Calabria, rimasta inspiegabilmente sospesa in un limbo che evidenzia alcune storture del sistema”.
“Adesso – ha proseguito il sindacato – serve imprimere uno slancio dell’azione amministrativa che possa rispondere, fattivamente, alle tante difficoltà del territorio ed alle sfide che pone una politica nazionale improntata ad acuire le distanze fra Nord e Sud del Paese. Bisogna, per questo, recuperare il senso pieno di comunità, fare squadra e remare compatti verso l’obiettivo di difendere il Mezzogiorno, la Calabria e Reggio dalla spoliazione dei fondi Pnrr e dalla scriteriata riforma Calderoli sull’autonomia differenziata. Giunga, dunque, il nostro più caloroso bentornato al sindaco Falcomatà – concludono i Segretari Generali Angelo Sposato e Gregorio Pititto – con l’augurio che possa ricominciare, con forza e determinazione, il dialogo fra le parti sociali per determinare in meglio il futuro delle nostre realtà territoriali”.