“Stamattina, con mio grande stupore, ho ricevuto un messaggio da un mio assessore il quale mi informava della presenza di un video (minaccia) del Presidente del Consorzio Valle Crati, pubblicato sulla sua pagina facebook e sul blog “a spasso per la città”, dal titolo “blitz…blitz….blitz…..sulla depurazione a Carolei
stiamo arrivando”. Il video poi è stato rimosso, forse su consiglio di qualche legale del Consorzio. Intanto voglio precisare che invito il Presidente del Consorzio Valle Crati a venire quando vuole sul territorio di Carolei per eseguire un sopralluogo presso gli impianti di depurazione”.
“Sarò io stesso ad accompagnarlo. Durante il cammino gli ricorderò che già dal 2021 è stato da me diffidato a subentrare nella gestione del depuratore e delle reti fognarie così come previsto dalla Legge Galli; gli ricorderò del finanziamento di cui all’APQ rafforzato “Depurazione delle acque”, delibera CIPE n. 60/2012 riguardante i lavori di ampliamento dell’impianto consortile e del collettamento delle acque reflue, i cui lavori dopo oltre 10 anni non sono mai partiti per colpa (dolosa secondo quanto dichiarato dal rappresentante di Kratos) del Presidente di Valle Crati“.
“Gli ricorderò che per la sua inerzia ed incapacità, il commissario ARRICAL con decreto 163 del 27/06/2023, ha sancito il subentro di SORICAL nella gestione del project financing di cui al finanziamento del CIPE n.60/2012; infine gli farò presente che, diversamente da cosa elabora la sua mente fantasiosa, non ha alcun potere (sceriffo o quant’altro) nel controllare condotte fognarie di comuni che non fanno parte del consorzio Valle Crati; mentre per le condotte e gli impianti presenti nei territori dei comuni appartenenti al Consorzio, il primo responsabile di eventuali omissioni è Lui stesso per non aver rispettato la Legge Galli”.
“Mi preme sottolineare la pericolosità di un soggetto che punta il dito sulle anomalie degli impianti di depurazione che i comuni, dal 2020, avrebbero dovuto far gestire al gestore unico mentre gli impianti di proprietà della Valle Crati (San Giovanni) sono stati sequestrati dall’autorità giudiziaria per inquinamento… un paradosso che solo in Calabria esiste. Rinnovo l’invito ai sindaci dei Comuni appartenenti al Consorzio Valle Crati, di chiedere immediatamente la convocazione dell’assemblea consortile al fine di sollevare dall’incarico di Presidente il Sig. Maximiliano Granata il quale, oltretutto, occupa ancora la sua poltrona nonostante le dimissioni, dal cda, dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero”. Questo è quanto dichiara il Sindaco di Carolei, Francesco Iannucci.
La risposta di Granata: “preannuncio un esposto dettagliato”
“Dopo il video che preannunciava i controlli per la lotta all’inquinamento sul territorio e nel comune di Carolei, presente ancora su tik tok e che non è stato cancellato, mi sono visto recapitare una lettera del sindaco di Carolei in cui diffidava il soggetto gestore a subentrare immediatamente nella gestione dei depuratori e relative reti fognarie presente sul territorio di Carolei, descrivendo una serie di inesattezze giuridiche e amministrative nel contenuto della lettera”.
“Ecco cosa ho risposto: è sconcertante per lo scrivente apprendere la chiara mancata conoscenza da parte del Sindaco di Carolei circa dell’oggetto del finanziamento ottenuto con la delibera CIPE n. 60/2012 dal Consorzio Valle Crati. Tale finanziamento, infatti, è destinato all’ampliamento ed all’ammodernamento dell’impianto di depurazione consortile nonché del sistema fognario e di collettamento ad esso connesso ma in nessun modo detto finanziamento comprende le mappature delle reti fognarie”.
“Al contrario, è obbligo espresso dal comune e, nel caso di specie del Comune di Carolei, provvedere alla redazione ed alla tenuta delle mappature delle reti fognarie comunali, obbligo rispetto al quale il Comune di Carolei, in persona del suo Sindaco, è, ad oggi, assolutamente inadempiente ed inosservante. In aggiunta, si ricorda a Codesto Sindaco che la missiva del Consorzio Valle Crati prot. n. 846 del 24/05/2023 di una richiesta di incontro per la consegna delle reti è stata direttamente consequenziale al rifiuto rivolto da parte di codesto Sindaco al concessionario società Kratos s.c.a.r.l. in occasione della convocazione per la consegna degli impianti fognario-depurativi ubicati nel territorio di Carolei da effettuare in virtù del contratto di concessione rep n. 99 del 15/07/2019 e dell’atto aggiuntivo rep. N. 100 del 30/06/2020”.
“A tal proposito giova ribadire che appare molto singolare ed insolito oltre che contradditorio il fatto che, fino allo scorso mese di maggio, il Sindaco di Carolei era espressamente contrario alla consegna degli impianti fognario-depurativi alla società Kratos s.c. a r.l., mentre oggi, diffida il soggetto Gestore unico Sorical a prendere in carico il sistema di collettamento e di depurazione del comune di Carolei, stranamente dopo i controlli annunciati e sollecitati dallo scrivente sui depuratori e sulle reti fognarie del comune di Carolei”.
“Pertanto, restando anche lo scrivente in attesa dell’attuazione del decreto del commissario dell’Autorità Rifiuti e risorse idriche Calabria n. 163 del 27/06/2023 che prevede il subentro del soggetto gestore unico SORICAL, si richiede l’intervento di Codesto spett.le gruppo dei Carabinieri Forestale di Cosenza finalizzato al controllo del funzionamento dei sistemo fognari e depurativo del Comune di Carolei al fine di verificare se sussistono eventuali irregolarità in grado di presupporre la sussistenza di fatti previsti dalla legge come reato”.
“Infine, alla luce di alcune dichiarazioni del Sindaco di Carolei Francesco Iannucci, su un bando relativo alla depurazione, fatto dal comune di Carolei, preannuncio un esposto dettagliato alla procura della repubblica di Catanzaro e Cosenza. Con diritto alla diffusione del diritto di replica ai sensi della legislazione vigente”.
Lo dichiara il Presidente del Consorzio Valle Crati Avv. Maximiliano Granata.