Dimensionamento scolastico, il “Filangieri” di Trebisacce scende in piazza per difendere l’autonomia

L'ITS Filangieri di Trebisacce non si arrende al piano adottato dalla Provincia di Cosenza: oggi ha avuto luogo la manifestazione in paese "ma arriveremo fino a Catanzaro per difendere la nostra autonomia"

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StrettoWeb

La scure del dimensionamento scolastico si è abbattuta sulle realtà del territorio calabrese. A seguito dell’approvazione del piano di dimensionamento da parte delle Province, quella di Cosenza sembra essere stata la più tagliente: secondo quanto confermato a firma del Presidente Rosaria Succurro, saranno ben 29 gli istituti scolastici che perderanno la propria autonomia. La Succuro, una settimana fa, spiegava i motivi di tali tagli definendoli imprescindibili e sottolineando l’importanza di “salvaguardare i piccoli centri” che rischierebbero la dispersione scolastica e il conseguente spopolamento.

La Regione invece, d’altro canto, ha lasciato “carta bianca” alle Province chiedendo di fare un lavoro di concertazione che potesse ridurre i disagi al minimo, senza badare ai famosi criteri numerici di cui tanto si parla. Nonostante gli accorpamenti necessari secondo legge, gli istituti scolastici non sono pronti a perdere la propria autonomia: tra questi, esiste il caso del ITS “Filangieri” di Trebisacce.

La scuola, secondo provvedimento, verrà accorpata allIpsia-Iti “Aletti” perdendo difatti la figura del dirigente scolastico (la quale sarà unica per i due istituti) e sequenziali tagli al personale ATA e personale amministrativo. Un taglio che, nonostante la mozione presentata dal Filangieri e la richiesta del sindaco Aurelio di mantenere 4 autonomie scolastiche, pare avverrà comunque.

A cambiare le sorti di questa decisione, cosa che potrebbe accadere entro il 30 novembre, è il forte richiamo degli studenti che oggi, partendo da Piazza della Repubblica di fronte al Palazzo di Città, hanno manifestato per non perdere “la loro scuola”. Striscioni, trombette e musica hanno accompagnato il corteo lungo il corso principale del paese. Al fianco degli studenti, alcuni docenti dell’istituto, personale amministrativo e Ata pronti ad appoggiare la causa. Presente inoltre, il Primo Cittadino il quale, nonostante la “maretta” interna all’Amministrazione, ha deciso comunque di essere presente come rappresentanza istituzionale.

Grande assente invece, il senatore Ernesto Rapani il quale, fino a poco tempo prima, aveva accettato di fiancheggiare la causa dell’istituto offrendo il suo appoggio. Soddisfatti gli studenti del Filangieri, attivi anche con la raccolta firme nella piazza comunale. Una petizione per “salvare la scuola”, lanciata anche online, che ha già raggiunto oltre 2mila firme e proseguirà fino ad obiettivo compiuto: mantenere l’identità della “storica” ragioneria.

Durante la manifestazione, abbiamo avuto la possibilità di parlare con i diretti interessati, gli studenti, che hanno espresso la loro opinione a riguardo: “manifestiamo perché la nostra scuola non si tocca. Abbiamo raggiunto risultati importanti in questi anni e ora ci vogliono togliere tutto. Abbiamo lottato per avere la settimana corta, simbolo d’innovazione dalle nostre parti, e ora che abbiamo raggiunto questo scopo vogliono negarcelo” ci racconta Sara Gaviano, studentessa del quarto anno indirizzo SIA. Dello stesso avviso una sua compagna, Paola Vincenzi, che aggiunge: “continueremo a manifestare fin quando sarà necessario. E se non basterà, andremo a Catanzaro a far sentire la nostra voce alla Regione”.

A dare man forte alle studentesse, impegnate a raccogliere firme, la Prof.ssa Elisabetta Lippo, docente di Italiano e Storia: “siamo pronti a portare la nostra manifestazione fin dove servirà. Abbiamo ricevuto l’appoggio dell’Amministrazione e dei comuni vicini tra cui quello del Primo Cittadino di Albidona. Questo è un vero e proprio scippo che si fa all’intero territorio, non solo alla nostra scuola: ci hanno già tolto tanti servizi, come l’Ospedale, non ci toglieranno anche il diritto allo studio”.

A coordinare la manifestazione, il vicepreside dell’Istituto Mariella Gioia, docente di Diritto, in prima linea per la “sua” scuola e i “suoi” studenti con cui ha un rapporto bellissimo. Ed è proprio sulla base di tale rapporto, che rimarca la volontà di mantenere l’autonomia di un simbolo come quello del “Filangieri”. La docente infatti, si è mostrata sempre pronta  e aperta a migliorare e, in questo caso, a difendere i diritti dell’istituto.

Nonostante la soddisfazione di quello che lei definisce “primo passo”, persiste anche un pizzico di amarezza per non aver visto un’Amministrazione compatta e unita in questa causa. Il sindaco infatti, è stato sfiduciato, ma il vicepreside ci tiene a ribadire che “questa nostra protesta capita sì in un momento di crisi amministrativa, ma è necessario andare oltre i malintesi e le scaramucce interne per il bene comune. Il territorio, per chi non se ne fosse accorto, è stato depauperato di un presidio legale ma alcune figure politiche hanno deciso di non lottare al nostro fianco: un atteggiamento da condannare”.

Allo stesso modo, nonostante la partecipazione di studenti provenienti da altri istituti scolastici del paese, quali i Licei, lo stesso Istituto “Aletti” e il “Nicholas Green” di Castrovillari, il corteo avrebbe sicuramente giovato di una partecipazione più attiva da parte delle altre scuole e dei cittadini, per quanto fosse possibile. Ma la lotta continua.

La Provincia ci ha bypassato nonostante avessimo chiesto udienza – sottolinea la docente. Ma questo non fermerà le nostre intenzioni: continueremo con la petizione, sia fisica che online, e porteremo la manifestazione a Catanzaro. Abbiamo tempo fino al 30 novembre affinché la decisione diventi definitiva: ci aspettiamo di essere ascoltati, che la nostra petizione e il ricorso presentato influenzino diversamente le scelte fatte. Il “Filangieri” non può ridursi ad un mero accorpamento fino a scomparire. Per chi fosse interessato, è possibile firmare la petizione online a questo link: https://chng.it/6BvwDf7Lpx

ITS Filangieri protesta per l'autonomia scolastica
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