La Fenice Amaranto, il marchio Reggina e l’attaccante: le risposte del DG Ballarino

Così il DG della Fenice Amaranto Ballarino a Radio Febea al termine della sfida persa al Granillo contro il Siracusa

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“Dispiace a tutti perdere, l’ultima mezz’ora non ce l’abbiamo fatta più e abbiamo buttato palloni. Ci è mancato il guizzo finale, la capacità di pensare che potevamo farcela. Portare un attaccante? Nell’ultima riunione con lo staff tecnico abbiamo detto che da 15 giorni lavoriamo come matti, abbiamo fatto una squadra, preso tantissimi calciatori, ora dobbiamo capire cosa ci serve. Ci sono cose da migliorare, se prendiamo l’attaccante deve essere quello giusto, altrimenti non serve. Ricordatevi che non lavoriamo da mesi, ma soltanto 19 giorni”. Così il DG della Fenice Amaranto Ballarino a Radio Febea al termine della sfida persa al Granillo contro il Siracusa. Anche oggi si è percepita l’assenza di un attaccante, ma a quanto pare al momento la società non ha intenzione di intervenire. E si è pure fatto male Rosseti, lasciando ad oggi il reparto offensivo ai soli under.

La discussione si sposta poi al marchio. Anche oggi, così come domenica scorsa a Locri, l’unica richiesta degli ultrà sotto forma di striscione è stata quella di riprendere marchio e storia. Così ha risposto Ballarino: “i tempi non li so, non dipende da noi. Con i nostri legali abbiamo fatto una riunione, abbiamo una nostra strategia, vogliamo la storia, che appartiene al popolo. La Reggina 1914 però non è fallita. Chiedere all’attuale proprietario di averlo subito? La nostra idea potrebbe anche essere questa, ma se la Reggina fallisce poi torniamo tutti in determinati periodi… Al contrario di quello che si dice, non dipende solo da noi. Sarebbe troppo facile. Noi vogliamo qualcosa che deve rimanere per sempre e non solo per un periodo”, ha aggiunto.

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