La rapida trattativa, l’ufficialità, l’arrivo, la presentazione e poi subito il primo allenamento. E’ abituato ad andare di corsa, Pippo Inzaghi. E così, come la scorsa estate a Reggio, anche ora a Salerno piomba come un fulmine a ciel sereno a portare il solito carico d’entusiasmo. Certo, ora serve andare ancora più velocemente, perché entra a campionato in corso, ma la sosta aiuterà. Oggi l’allenatore, che ritorna in Serie A e in Campania, è stato presentato a stampa e tifosi. Al suo fianco, il Presidente Iervolino e il DS De Sanctis.
SuperPippo, lo sappiamo, non è un tipo che si toglie sassolini, almeno non a parole. Mai troppo diretto con Cellino l’anno scorso, quando era a Reggio. Mai una parola di più dirà adesso sulla vecchia proprietà della Reggina, nonostante sappiamo quello che abbia passato. Zero polemiche, insomma. La gente conosce la verità e sta tutta dalla sua parte. Ovviamente, in riferimento alla nuova avventura, non può non far notare che “ero stanco di riposarmi, non ne potevo più. Aspettavo la chiamata giusta, mi ero un po’ stufato di quello che mi era successo e di alcuni trattamenti umani. Non sapevo più se questo calcio meritasse la mia onestà e la mia professionalità. Puoi vincere o perdere ma devi essere onesto intellettualmente”.
Di Reggio Calabria gli chiedono poco, ma lui sa che la tifoseria amaranto è gemellata con quella granata. E lo sottolinea: “il fatto che ci sia un gemellaggio con Reggio mi fa piacere, sono certo che ci sosterranno anche loro“.