Italia, questa volta Wembley non sorride: Scamacca illude, ma l’Inghilterra vince 3-1

Italia sconfitta in rimonta a Wembley contro l'Inghilterra per 3-1: Scamacca manda in vantaggio gli azzurri, ma Kane e Rashford la ribaltano

StrettoWeb

Poco più di due anni fa, stesso stadio e stesse squadre, l’Italia esultava davanti a loro, con Bonucci a gridargli “ne dovete ancora mangiare di pastasciutta”. Oggi, però, la pastasciutta l’hanno mangiata gli azzurri, usciti sconfitti da Wembley contro l’Inghilterra nonostante una partita ben interpretata nell’atteggiamento. A tradire Spalletti, però, soprattutto gli svarioni difensivi in campo aperto, su cui gli inglesi sono micidiali.

La partita. Il primo quarto d’ora sembra esserci un copione chiaro, che non si confermerà poi nel corso della gara: baricentro alto dell’Inghilterra e Italia in difficoltà ad uscire. Di occasioni, però, poca roba. Agli azzurri serve uscire bene da dietro, superare il primo pressing e approfittare delle praterie avversarie. Così succede al 15′: l’azione è bella, ben orchestrata e si conclude con il tap-in da due passi di Scamacca, che si riscatta dopo il periodo non felicissimo in Inghilterra prima di tornare in Italia. L’inerzia, ora, è per Donnarumma e compagni, che vanno a un passo dal raddoppio sempre con Scamacca. L’Inghilterra è frastornata, rischia qualcosa sul lato di Berardi, ma piano piano si ricompatta e trova l’1-1, approfittando del primo dei tre errori difensivi azzurri: scambio centrale, rimpallo sfavorevole, Di Lorenzo in tackle in ritardo su Bellingham e calcio di rigore, realizzato da Kane. Pari all’intervallo.

Nella ripresa il copione è simile: le due squadre non si risparmiano, non si chiudono ma anzi giocano, sono lunghe e gli spazi si aprono. O gol fatto o gol subito. Ma il “giochetto” premia gli inglesi: errore in zona offensiva di Scamacca e contropiede inglese magistralmente portato avanti da Bellingham, che con le sue lunghe leve serve Rashford, il quale fa 2-1. Spalletti prova a raddrizzarla coi cambi e l’Italia pare prendere campo col passare dei minuti, ma è proprio in quella fase che i padroni di casa siglano il tris ancora con Kane, bravo a vincere i duelli con Bastoni e Scalvini (troppo molli) e a battere ancora Donnarumma. Finisce così, 3-1. Nel girone, l’Italia scende di nuovo al terzo posto, per via della vittoria dell’Ucraina – che però ha una gara in più – a Malta. Ora agli azzurri serve battere la Macedonia del Nord e non perdere in casa degli ucraini per avere la qualificazione in tasca. Altrimenti lo spauracchio spareggi è dietro l’angolo. E considerando i precedenti…

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