Messina, Schepis contro Musolino: “cinica e fredda ha causato molto dolore a chi ha creduto in lei”

Messina, Schepis contro Musolino: "forte mancanza di rispetto non solo nei confronti del nostro leader ma delle centinaia di migliaia di elettori, di colleghi di partito, di attivisti che credevano Lei fosse la Donna giusta nel portare avanti le battaglie in Senato per il nostro territorio"

StrettoWeb

“La delusione è tanta, cocente e continua ad ardere sotto la cenere non per il cambio repentino di progetto politico, non per la scelta del nuovo percorso ma semplicemente perché serve signorilità, anzi no, serve “femminilità” nei modi, tempi e nelle parole utilizzate che Lei ha totalmente disatteso. Femminilità che è sinonimo di delicatezza, sensibilità, raffinatezza, coscienza e soprattutto sentimento, le stesse virtù che, al contrario di Lei, in precedenza sono state utilizzate da ex colleghe di Giunta nel momento in cui hanno compreso che il loro percorso nel nostro gruppo politico fosse arrivato al capolinea“, è quanto afferma il consigliere comunale di Messina, Giuseppe Schepis, che commenta il passaggio di Dafne Musolino ad Italia Viva.

“Risultato? Una forte mancanza di rispetto non solo nei confronti del nostro Leader, Cateno De Luca a cui va la mia profonda solidarietà, ma delle centinaia di migliaia di elettori, di colleghi di partito, di attivisti che credevano Lei fosse la Donna giusta nel portare avanti le battaglie in Senato per il nostro territorio. Dichiara di voler colmare il gap fra cittadini e parlamento, ma, a dire il vero da consigliere comunale, durante questo Suo primo anno di legislatura non ho mai ricevuto una telefonata, un’email, un messaggino o invito ufficiale a riunioni per la programmazione congiunta delle attività o delle iniziative politiche da portare avanti per il bene di Messina”, evidenza Schepis.

“Ai miei occhi ed a quelli di diversi colleghi e concittadini Lei era il Colonnello comandate di reggimento, il braccio operativo, l’elemento fondamentale di tutte le “grandi manovre”, un membro della squadra insostituibile per qualsiasi decisione importante si dovesse politicamente prendere. Lei adesso parla di “modo aggressivo, umiliante, coercitivo e dittatoriale di gestire un partito…”?” Non pensa che queste dichiarazioni oltre ad essere palesemente false possono far annullare la Sua credibilità politica anche per il futuro? A mio parere si e molto“, rimarca Schepis.

“In politica come in amore, le delusioni sono una costante e spesso si manifestano con metodi e tempistiche inaspettate che vanificano qualsiasi previsione, ma le Sue sono ingiustificate e spietate. In politica come in amore, mai esistito un vincitore e un perdente perché si vince e perde insieme. Questa volta purtroppo il fendente è arrivato dritto ai cuori di tanti messinesi, me compreso, la lama girata all’interno con tanto cinismo e tanta freddezza ha causato molto dolore a chi ha creduto in Lei”, conclude Schepis.

Condividi