Sull’ospedale di Gaza il New York Times si scusa: “ci siamo affidati alle notizie di Hamas”

Il New York Times si scusa: ci siamo basati sui resoconti dell'organizzazione terroristica di Hamas sull'esplosione dell'ospedale a Gaza

StrettoWeb

Il New York Times ha chiesto scusa, ammettendo che Hamas non ha fornito alcuna prova a sostegno della sua accusa secondo cui l’esplosione dell’ospedale Al-Ahli a Gaza sia stata causata da un attacco israeliano. Il quotidiano ha dunque pubblicato una nota dell’editore in cui afferma di aver fatto troppo affidamento sulle affermazioni del gruppo quando ha parlato dell’accaduto, senza chiarire “che tali affermazioni non potessero essere verificate immediatamente“. Ha lasciando così ai lettori un’impressione errata sugli eventi o “su quanto fossero credibili” le affermazioni.

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha fin dall’inizio attribuito l’esplosione ad un attacco aereo israeliano. Nei giorni successivi,  però, le autorità israeliane hanno prodotto prove di un fallito lancio di razzi da Gaza da parte della Jihad islamica. Una versione, questa, avvalorata dagli Stati uniti e da molti altri Paesi occidentali.

Il New York Times ha cambiato dunque la propria linea, ma era troppo tardi: “i redattori avrebbero dovuto prestare maggiore attenzione alla presentazione iniziale ed essere più espliciti su quali informazioni potevano essere verificate“, si legge nella nota dell’editore.

Il New York Times si scusa: ci siamo basati sui resoconti dell’organizzazione terroristica di Hamas sull’esplosione dell’ospedale a Gaza. Un altro giornale “autorevole”“, ha scritto in merito a questa vicenda l’analista del Medioriente, Lion Udler, sul proprio canale Telegram.

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